Fonte Italpress
“L’atteggiamento in politica economica del Governo nazionale nei confronti del Sud non è diverso da quella dell’Unione europea verso la Grecia”. Lo dice Giuseppe Messina, responsabile regionale di Ugl Sicilia.
“Camminano in parallelo le sorti di Grecia e Sicilia – aggiunge Messina – alla prima, difatti, Bruxelles tenta di imporre l’adozione di ulteriori misure di austerità in cambio di prestiti che difficilmente potranno essere soddisfatti con l’attuale fase di decrescita economica. Alla Sicilia Roma taglia ingenti risorse imponendo un maggiore contributo alla spesa sanitaria, che costa oltre 600 milioni in più rispetto alle altre regioni, senza avere riconosciute le accise dalla lavorazione degli idrocarburi nell’Isola.
“L’uscita dalla crisi – continua Messina – non fa che amplificare il dualismo tra il Nord che cresce più della Germania ed il Sud che arretra pericolosamente”.