Oltre al giornale “L’Espresso”, Crocetta querela Buttafuoco e Gasparri
“Chiederemo dieci milioni di danni”, dice l’avvocato del Governatore della Sicilia, in conferenza stampa sulla questione della presunta intercettazione su Lucia Borsellino pubblicata dal settimanale.
I dieci milioni saranno chiesti “all’editoriale L’Espresso, il direttore del settimanale, e i due giornalisti che hanno scritto l’articolo in cui si parla della telefonata tra Tutino e Crocetta». Una parte dell’eventuale ricavato dalla causa sarà dato in beneficenza, ha detto. “L’omessa vigilanza e l’omessa verifica sulla veridicità di questa intercettazione ha letteralmente distrutto e massacrato l’immagine personale, politica e professionale di Rosario Crocetta”.
Intanto, non tarda la risposta serena e per nulla preoccupata del settimanale che vede nella causa di risarcimento “l’occasione processuale per comprovare la piena correttezza del comportamento dell’Espresso e per fare definitiva chiarezza su quanto è avvenuto”.
Già che c’è, Rosario Crocetta ha annunciato querela in sede civile per “Il fatto quotidiano” e per il giornalista Pietrangelo Buttafuoco, con la richiesta di un milione di euro di risarcimento per l’articolo in cui Antonio Presti avrebbe usato un termine offensivo verso Crocetta. E per non farsi mancare nulla, una denuncia in sede penale è stata annunciata dall’avvocato Lo Re nei confronti del senatore Maurizio Gasparri per le sue dichiarazioni ritenute diffamatorie su Crocetta dopo la vicenda della telefonata pubblicate da “Il Tempo”.
1 commento
Spero che spenda tutti i soldi che non ha mal guadagnato.
Per fare una cosa sensata si dovrebbe autodenunciare.