“C’è un coacervo d’interessi dentro la sanità siciliana”. Sono le parole di Lucia Borsellino mentre chiude la porta in faccia alla politica dell’Isola e a Rosario Crocetta.
Noi siciliani un’idea ce la siamo fatta già da tempo e l’ex assessore la conferma. Nell’accozzaglia di interessi, manco a dirlo, quello totalmente assente è verso la gente e trattandosi di sanità, verso quelli che soffrono a causa di una malattia, spesso grave. Verso la gente, in passato lo chiamavano popolo, oggi i politici con il passamontagna per pudore non citano la parola, ché fa meno senso fotterlo chiamandolo “gente”.
Adesso, vi racconto un fatto paradossale, uno tra i tanti. Ve lo racconto, quasi in diretta.
Vi racconto di centinaia e centinaia di siciliani che vanno a curarsi in un ospedale di una piccola città del veronese, Isola della Scala, dove i medici sono siciliani. Una storia pirandelliana, dove i protagonisti sono tutti siciliani, con i medici che sono scappati dall’Isola e i pazienti che li inseguono per essere curati, con la Regione siciliana che paga quella veneta per il servizio sanitario prestato ai migranti della salute.
Paradossale! Ma la nostra è la terra del paradosso. Come eliminare la “stramberia” è semplice, anzi semplicissimo. Basterebbe fare i concorsi senza trucco e senza inganno. Chi è il più bravo vince.
Ipotizziamo, ché solo di ipotesi si tratta, che a Ragusa ci sia un posto vacante di primario in urologia, il concorso potrebbe interessare qualche ottimo medico siciliano che opera nel Nord. Potrebbe partecipare e, quasi sicuramente vincere con grande soddisfazione dei siciliani che oggi vanno nel Veneto a farsi curare.
Ma c’è “un coacervo di interessi” da tutelare. E allora? Allora, di solito, si procede dando un incarico diretto e dopo si fa il concorso. In questo modo chi ha avuto l’incarico ha già acquisito il punteggio per superare in titoli qualsiasi altro suo collega con più esperienza e più bravo. E allora? Allora le eccellenze restano al nord, per gli stessi motivi che le hanno indotte a scappare.
Resta la rabbia dell’impotenza davanti all’arroganza della politica che costruisce ad arte un sistema clientelare in tutti i settori, senza escludere la sanità, ché un effetto hanno le parole di Lucia Borsellino per i siciliani in genere e un altro lo hanno per chi soffre di gravi malattie e per i loro familiari. Vorrebbero assaporare il “fresco profumo di libertà che si contrappone al puzzo del compromesso”. Proprio quello citato dal papà di Lucia, Paolo Borsellino.
Resta la rabbia dell’impotenza nonostante gli sforzi di professori universitari, di gente libera, di ammalati che cercano di abbattere le barricate di un sistema sbagliato, che non lascia spazio al migliore e che trova tutte le pezze per giustificare e difendere persino l’indifendibile.
Intanto, i venti sono cambiati, stiamo provando a non accettare passivamente. Stiamo provando a sparpagliare l’accozzaglia di politici con il passamontagna, ad essere cittadini di serie “A”. Cittadini che se proprio vogliono andare a curarsi a Milano o a Verona troveranno medici lombardi e veneti e non le nostre eccellenze con davanti allo Stretto il muro della politica clientelare e meschina, che ne impediscono il ritorno.
2 commenti
Diceva bene il compianto Geometra Desiderio Carlino che il nostro miglior medico si chiama Alitalia. Aereo e via a Milano, Brescia, Verona etc… Te lo dice uno, caro Direttore, che dopo le delusioni avute anche in quel di Palermo, tantissimi anni fa è stato costretto a gironzolare per l’Italia, tra Brescia, Bologna e Verona per le cure del caso di un familiare. Tutto è andato bene proprio grazie… all’Alitalia. Aggiungo comunque che qualche eccellenza oggi in Sicilia si affaccia, dalla neurochirurgia di Messina alla chirurgia toracica di Palermo dove c’è anche un nostro concittadino, il Prof. Carmelo Sciumè che come chirurgo non è secondo a nessuno. Speriamo che anche più vicino a noi prima o poi si possa avere qualcosa di meglio.
Solo fango….fango…. parliamo di una terra bellissima dove viviamo con disprezzo….la sicilia è una regione come le altre….queste cose si dicono con cattiveria solo quando vengono toccati interessi personali….solo spazzatura…