Il piano rifiuti, una sorta di palla impazzita che rimbalza dall’amministrazione al consiglio, andata e ritorno
Manganella ha chiesto a Salvatore Lupo la convocazione urgente del Consiglio comunale per l’approvazione del piano finanziario rifiuti e tariffa Tari. Il presidente del Consiglio comunale che all’atto del suo insediamento aveva annunciato di non essere disponibile alle sedute urgenti e convocate all’ultimo momento, ha rinviato al mittente le due proposte, giustificando in suo rifiuto, anche, per la mancanza del parere del Collegio dei revisori del conto.
Il sindaco, a distanza di un giorno, ha rinviato all’ufficio di presidenza le sue richieste, questa volta con il parere dei revisori. Lupo, dal canto suo, ha convocato la conferenza dei capigruppo chiedendo la presenza dei dirigenti comunali, del sindaco e degli assessori.
“E’ stato un incontro – ci dice Salvatore Lupo – con tutti presenti, ma non abbiamo ricevuto i chiarimenti dovuti sulle proposte dell’amministrazione da portare in Consiglio comunale. Anzi, piuttosto di chiarirci le idee è avvenuto il contrario. A questo punto d’accordo con i capigruppo non ho convocato il consiglio e si applicheranno le tariffe del 2013, che rispetto a quelle da approvare, portano un piccolo risparmio all’utenza. Ad ogni modo, non potevamo, visto che si vuole cambiare, portare argomenti nell’aula consiliare senza un’opportuna conoscenza da parte dei consiglieri della materia da trattare.
Adesso, piaccia o non piaccia, il nuovo metodo è dare tempo e strumenti ai consiglieri per conoscere fino nei minimi particolari le proposte da approvare, nell’esclusivo interesse dei concittadini”.