“Una delicatissima questione come il nuovo bando milionario vede una accesissima querelle tra il sindaco ed un suo assessore. Ci potrebbe anche stare, non sempre la si può pensare allo stesso modo, ma dirsele di santa ragione, con pesanti accuse vicendevoli è veramente troppo. Che c’è di troppo? Si è troppo, perché si gioca sulla pelle dei cittadini favaresi, che, come se non bastasse, per i prossimi anni dovranno pagare un esoso servizio di igiene e raccolta tra i piu cari d’Italia e con un servizio pessimo ed inadeguato”. A parlare è Michele Montalbano locale portavoce di Area popolare che, per non fare sconti ad alcuno, bastona il sindaco e l’assessore.
“Giocano – continuano – sulla pelle dei favaresi e lo fanno su Sicilia On Pressi, come se questo paese non avesse i giusti posti istituzionali dove confrontarsi e discutere”. I posti giusti, come li chiama Montalbano, ci sono, ma sono vuoti da tempo, così come sono vuoti la stragrande maggioranza dei partiti che sulla particolare questione si sono occupati poco o per nulla. La problematica l’ha stimolata la stampa “cane guardia della democrazia”, viceversa non se ne parlerebbe.
“Ad area popolare – conclude Montalbano – non interessa questa inopportuna diatriba, a tratti scadente e simbolo di una sindacatura sconnessa, ma l’eccessiva calca della mano nelle tasche dei nostri concittadini.
Per noi è da considerarsi chiusa questa legislatura, poiché gli attori sono di basso profilo, ma non si permettano di giocare con il buon senso dei favaresi.
Un servizio di igiene che ora andrà in proroga, nella prospettiva di un nuovo bando assolutamente non confrontato con nessuno e senza prendere in considerazione le proposte che i partiti d’opposizione a suo tempo hanno messo sul tavolo in incontri pubblici ed apposite conferenze stampa. Oggi, invece, tutto è segretato, tant’è che a nessuno è dato sapere. Comunque, forse, c’è qualcosa che non va! Saremo vigili e concreti, per noi Favara viene prima di tutto”.
La politica, spesso, è davvero strana. Michele Montalbano, in passato, si è occupato del particolare problema con il preciso scopo di diminuire i costi del servizio. Oggi si ripropongono anche buona parte dei suoi suggerimenti, cosa questa che dovrebbe coinvolgerlo piuttosto che portarlo a diffidare di tutto e di tutti. Si sta parlando di ridurre i costi del servizio di almeno il 20 per cento, che non è cosa di poco conto. Ed è un ragionamento che nasce con l’ex assessore Agrò che insieme a Zarbo hanno costruito un progetto sui tagli dei costi degli automezzi, del personale, dei contenitori e sulla pubblicità.
Oggi, alla vigilia della proroga, dovrebbero i partiti politici spingere sulla riduzione dei costi, a cambiare metodo e a puntare all’interesse dell’utenza. Mentre la polemica provoca la divisione e, quindi, a indebolire proprio quella parte che è convinta di ridurre al massimo il costo del servizio di igiene ambientale.
2 commenti
Chi amministra normalmente dovrebbe pensare ai propri amministrati, ai cittadini ed alle loro tasche nonchè alla loro salute. Ed in effetti l’amministrazione e forse vieppiù il Sindaco pensano alle tasche dei favaresi ma… per svuotarle. Ora appare chiaro che in questo appalto c’è qualcosa di poco… chiaro. Cosa? Non ci è dato saperlo, ma speriamo di … saperlo prima o poi.
Evidentemente sono salutati gli accordi.