Palma di Montechiaro resta senza guida politico-amministrativa. Il sindaco Rosario Bonfanti si è dimesso. Non ha resistito alla bufera giudiziaria legata all’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Agrigento su presunte irregolarità nella gestione di alcuni appalti pubblici banditi, negli ultimi due anni, dall’ufficio tecnico comunale. Oggi ha deciso di ammainare bandiera, cosa che avevano fatto qualche giorno fa alcuni suoi assessori dopo lo scoppio del presunto scandalo e la notifica dell’avviso di garanzia sia allo stesso Bonfanti, ma anche ad altre sette persone, tra cui due professionisti e l’ingegnere capo del comune palmese. Gli inquirenti ipotizzano una sorta di regia all’interno di Palazzo degli Scolopi che condizionerebbe l’affidamento delle gare. Per fare luce sull’inchiesta, i militari dell’Arma hanno acquisito presso gli uffici comunali atti amministrativi e documenti, hanno portato via anche alcuni computer. Rosario Bonfanti lascia sì, ma continua a dire di avere “la coscienza a posto e di avere operato sempre con trasparenza e correttezza nell’interesse della collettività”. E confida pienamente nel compito svolto dalla Magistratura. “Auspico una conclusione rapida delle indagini – aggiunge – affinché la città tutta possa uscire a testa alta da un eventuale immobilismo che di fatto offende e danneggia il progresso della città palmese. Ringrazio, a nome mio e della Giunta tutta, il personale e i dipendenti che hanno sempre fattivamente contribuito allo svolgimento dei compiti istituzionali dell’Ente avendo costantemente come punto di riferimento l’interesse pubblico. Ringrazio, ancora, i membri del Consiglio Comunale – conclude Bonfanti – i quali, in questi ultimi difficili momenti, hanno dimostrato senso di equilibrio, di responsabilità e hanno avuto rispetto della mia persona e della mia figura istituzionale”.
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Sebastiano Di Francesco liked this on Facebook.