Un mese di sospensione dei tagli alle utenze idriche morose, aveva detto Girgenti acque, e il mese scade tra quattro giorni.
Intanto, le uniche novità restano quelle del sindaco che ha ottenuto l’apertura di uno sportello dell’azienda all’interno del Comune e la rateizzazione del debito, tra l’altro già prevista nell’avviso di sospensione del servizio.
Doveva la politica verificare le eventuali inadempienze di Girgenti acque e la legittimità dei tagli alle prese per morosità. Nulla di fatto.
Si doveva stabilire di fare una seduta del Consiglio comunale straordinaria e aperta, ma anche in questo caso le decisioni devono, alla vigilia della scadenza, ancora essere prese.
Anzi, il Consiglio si è diviso in due, con un gruppo favorevole ma dopo avere assunto tutte le informazioni sulla materia e l’altro formato da tredici consiglieri disponibile immediatamente a convocare la seduta aperta del civico consesso.
Ieri sera, abbiamo incontrato Giovanni Bennardo, Salvatore Broccia, Rino Scalia e Salvatore Lupo che a nome e per conto del gruppo dei tredici “favorevole subito” annunciano azioni eclatanti, ancora prima di conoscere i risultati della prossima conferenza di capigruppo prevista per domani.
Oggi, presentano al sindaco la richiesta di una proroga ai trenta giorni concessi da Girgenti acque. Nella nota chiedono una risposta scritta sulla proroga.
Il rinvio della scadenza è necessario per la convocazione della seduta straordinaria.
“Nelle eventuali ipotesi – dice Bennardo – il sindaco non ottenesse la proroga, io e i dodici siamo disponibili ad occupare ad oltranza la stanza del sindaco e chiederemo ai cittadini di seguirci. Allo stesso modo, se i nostri colleghi decidessero ancora di perdere tempo per convocare la seduta, i tredici consiglieri organizzeranno una sorta di Consiglio comunale aperto in piazza Cavour, con le associazioni e i cittadini di Favara”.
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Giuseppe Lentini liked this on Facebook.