C’è stato anche spazio per un duro scontro tra il sindaco Manganella e l’ex sindaco Russello
Andiamo con ordine. Con 11 voti favorevoli e due astenuti, il Consiglio comunale di Favara ha approvato il Conto consuntivo 2014. Hanno votato favorevolmente i consiglieri Bellavia Giuseppe, Alaimo Paolo, Caramazza Gaetano, Rizzuto Antonio, Nobile Giuseppe, Valenti Stefano, Castronovo Calogero, Distefano Giacomo, Plicato Giuseppe, Limblici Antonio, Milioti Pasquale. Gli astenuti sono Lupo Salvatore e Milioti Giuseppe.
Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Caramazza Gaetano, Plicato Giuseppe, Castronovo Calogero e Milioti Giuseppe. Caramazza ha chiesto garanzie alla segretaria comunale sulla validità di votare una proposta bocciata la settimana scorsa dalla stessa assise. Plicato ha sottolineato che il suo voto favorevole si giustifica per dare la possibilità agli imprenditori che hanno effettuato lavori per l’Ente di essere pagati dal Comune. Castronovo Calogero ha invitato il sindaco ad aprire un nuovo dialogo con i gruppi consiliari per dare slancio amministrativo nell’ultimo tratto del mandato elettorale. Giuseppe Milioti ha chiesto ai suoi colleghi di cambiare atteggiamento rispetto al dovere di essere rappresentanti dei diritti dei cittadini, piuttosto di entrare in aula giusto il tempo di prendere la presenza, acquisire il gettone di presenza, per un minuto dopo uscire.
Dopo la votazione, il sindaco Manganella ha attaccato senza fare sconti l’opposizione, che, ricordiamo, era assente e non poteva replicare.
Questi alcuni passaggi del suo intervento: “Sono fuggiti come conigli per non confrontarsi e per dire no al Conto consuntivo”. Senza fare l’avvocato d’ufficio di alcuno, l’opposizione, in realtà, aveva espresso il suo voto negativo la settimana scorsa e non ha voluto prestarsi alla “replica salva poltrone”.
“E’ un’opposizione che non vuole fare crescere il paese”. E rivolto alla sua maggioranza ha anche detto che “noi incutiamo paura all’opposizione”. “Andatevene a casa, se vi siete stancati tornate nelle vostre case, fatelo per il bene della città”. Ha attaccato “il morto” ché non c’era presente nessuno dei destinatari del suo attacco.
Tra i tanti argomenti toccati nell’intervento non è mancato un passaggio sulla questione finanziaria. Manganella ha ammesso possibili suoi errori, ma tutto non può essergli addebitabile. I maggiori tagli dei trasferimenti regionali li ha subiti e hanno ostacolato non poco la sua attività. Ciò che ha stupito è stata la “sua confessione” sul non conoscere in precedenza la reale situazione finanziaria dell’Ente della quale si sarebbe reso conto solo dopo il suo insediamento.
E’ stata fatta una campagna elettorale di promesse, senza conoscere la situazione politica di Favara? Questa la domanda girata a Manganella una volta terminata la seduta, presente, per sfortuna o per fortuna, l’ex sindaco Mimmo Russello. Per Manganella le stesse “sorprendenti scoperte” le avrebbero fatte anche i sindaci che lo hanno preceduto. Immediata la reazione dell’avvocato Russello che non ha accettato di essere accomunato e non solo, a invitato l’attuale primo cittadino a smetterla di dichiarare di aver ereditato debiti, quando si tratta di residui attivi. “Infornati sulla differenza, sei, invece, tu che lascerai a Favara venti milioni di debiti. Adesso, non ci sto più e inizierò a dire come stanno davvero le cose”.
C’è nervosismo, anche troppo, che non gioverebbe a nessuno, sindaco, maggioranza e opposizione. Del resto, se continueranno a dirsele a un passo dal darsele, stancheranno i già stanchi cittadini. Mentre, sarebbe più opportuno sotterrare l’ascia di guerra, inghiottire qualche rospo in favore di una migliore immagine della politica e delle istituzioni. E in favore dei favaresi che, dal canto loro, si aspettano solo l’ordinario.
5 commenti
Poltrone salvate!…………..bravi, bravi bravi. Tutto scontato e prevedibile, del resto loro sono abituati a giocare sporco. Staremo a vedere alle prossime elezioni quanti di quelle facce toste avranno il coraggio di metterci la faccia. Si va verso il termine del mandato, sperando che non producano ulteriori danni. POPOLO DI NULLAFACENTI E INCOMPETENTI, mai nella storia politica di favara si era registrato un’amministrazione così fallimentare e opportunista. La crisi fa raschiare il fondo del barile (abbone’ stu gettoni). FAVARA LIBERA
Gentile direttore,
è vera la notizia che è apparsa su un altro giornale on line che afferma che circa 15 consiglieri comunali vogliono percepire nuovamente il gettone di presenza?
Se così fosse sarebbe una vergogna inaudita,
in attesa di risposta
le porgo i miei saluti
Gentilissimo Angelo, purtroppo, quattro consiglieri hanno revocato la rinuncia al gettone, mentre i subentranti ai dimissionari non hanno azzerato il compenso. Praticamente è saltata la diminuzione della spesa della politica inserita nel piano decennale di riequilibrio presentato al Ministero degli Interni.
Cordiali saluti
Franco Pullara
Qui trovate il CV dello scienziato che ci amministra:
http://www.comune.favara.ag.it/attachments/article/390/curriculum_vitae_Manganella_Rosario.pdf
Da notare che non ha mai lavorato.
x Calogero taliasti si aviva u premiu nobel