Cinque febbraio 2011, 5 febbraio 2013. Nel giorno del secondo anniversario della morte di Antonella Alfano, il cui corpo è stato trovato carbonizzato all’interno della sua utilitaria nel boschetto di via Papa Luciani, alla periferia di Agrigento, ieri la famiglia e gli amici della donna hanno voluto ricordarla con una fiaccolata. Per quel delitto si trova in carcere il suo compagno, il carabiniere Salvatore Rotolo, condannato in primo grado a 18 anni di reclusione. E fra qualche giorno, il 14 febbraio, è previsto l’inizio del processo d’appello. Il corteo è partito da piazza Municipio: in prima fila la sorella, Rossana, e la madre, ma anche l’assessore comunale alla Politiche Sociali, Nino Amato, e la responsabile dell’associazione “Compagne di Viaggio”, Francesca Battaglia. E soprattutto due amiche: una reggeva in mano una gigantografia raffigurante l’immagine di Antonella, l’altra un arco di palloncini bianchi. E tra le tante scritte, ne campeggiava una particolarmente significativa: “Sono passati due anni, dov’è il complice?”. La fiaccolata ha attraverso p la via Atenea per fare capolinea al viale della Vittoria, dove è stata poi celebrata una santa messa nel Santuario di San Calogero.