La notizia fatta di tagaria e caduta di stile è di qualche giorno fa, precisamente durante l’organizzazione della Fiera d’Ottobre.
Le protagoniste sono la signora Chianetta assessore, nella parte del padrone e non dell’amministratore, e le dipendenti dell’ufficio commercio.
Ormai l’assessore “Amore, Tesoro” si è assunta la parte di “ci penso io” in ogni occasione. Lei dice di se stessa di essere la migliore, una sorta di salvatrice non si capisce di che cosa.
I Fatti. Il nuovo ufficio è stato costituito circa tre anni fa, con il preciso compito di azzerare l’abusivismo sull’occupazione delle aree pubbliche. Ci hanno messo le mani e i risultati, dichiarati dallo stesso sindaco, sono apprezzabili. Le addette sono quattro dipendenti, una di ruolo, una Lsu e due Asu. Durante la Fiera l’ufficio deve restare aperto per autorizzare gli spazi pubblici e aiutare un’altra loro collega ad incassare i tributi.
Intanto, le lavoratrici non di ruolo aspettano ancora in pagamento dello straordinario del 2014.
La legge, Favara invoca la legalità, è stata sostituita dalla tagaria della signora Chianetta.
Ecco cosa afferma il Consiglio di Stato, Sez. III sul particolare argomento.
“Nel rapporto di pubblico impiego, la retribuibilità delle prestazioni di lavoro straordinario è condizionata all’esistenza di una formale e preventiva autorizzazione allo svolgimento di tali prestazioni di lavoro eccedenti l’orario d’ufficio. Essa svolge una pluralità di funzioni, tutte riferibili alla concreta attuazione dei principi di legalità, imparzialità e buon andamento cui, ai sensi dell’art. 97 Cost., dev’esser improntata l’azione della P.A. In particolare, la previa autorizzazione implica la verifica in concreto delle ragioni di pubblico interesse che rendono necessario il ricorso a prestazioni di lavoro straordinario. Anzi, la formale previa autorizzazione al lavoro straordinario deve costituire, per la P.A., anche lo strumento per la valutazione delle concrete esigenze di funzionamento delle proprie strutture quanto alla loro reale capacità di perseguire i compiti d’istituto, nonché all’organizzazione delle risorse umane ed alla loro adeguatezza, onde evitare che il sistematico ed indiscriminato ricorso alle prestazioni straordinarie costituisca elemento di programmazione dell’ordinario lavoro. L’autorizzazione è altresì lo strumento per evitare che, mercè incontrollate erogazioni di somme di danaro per prestazioni di lavoro straordinario, siano superati i limiti di spesa fissati dalle previsioni di bilancio, con grave nocumento dell’equilibrio finanziario dei conti pubblici. Per altro verso ancora, la normativa intende escludere che i pubblici dipendenti siano assoggettati a prestazioni lavorative che, eccedendo quelle ordinarie, individuate come punto di equilibrio fra le citate esigenze della P.A. ed il rispetto delle condizioni psico-fisiche del dipendente, possano creare per l’impiegato nocumento alla sua salute ed alla sua dignità personale”.
Adesso, torniamo a raccontare il comportamento inqualificabile della signora Chianetta che a fronte di un servizio complesso e con controlli meticolosi, per rendersi popolare agli occhi degli ambulanti, chiama il dottore Calabrese responsabile del personale per procedere contro le lavoratrici che a suo dire si sarebbero rifiutate di effettuare il lavoro straordinario. Del resto, chi aveva autorizzato il lavoro straordinario? Non contenta telefona alla segretaria generale, anche quest’ultima chiamata a fare “la sua giustizia”.
Il dirigente Calabrese, dal canto suo, la ha liquidata dichiarandosi non competente, è, infatti, il responsabile dell’ufficio personale, ma non delle singole posizioni lavorative.
Mentre il reale dirigente responsabile dell’ufficio, architetto Franco Criscenzo, la ha letteralmente allontanata dalla stanza. Il sindaco ha inviato sul posto l’assessore Angelo Messinese per invitarla ad andarsene via e si è guadagnata sul campo le critiche negative degli altri suoi colleghi assessori. Un vero successo, uno dei suoi soliti successi.
Una delle dipendenti a causa della cortigliata della signora ha accusato un malore ed è stato chiamato d’urgenza un medico. Esiste il referto. Scene da vergognarsi a vita, ma la vergogna presume l’esistenza del pudore, dell’educazione, della signorilità, della sensibilità.
Alla fine della fiera, ora si che ci vuole, le dipendenti per spirito di solidarietà hanno effettuato il lavoro straordinario, che non sarà retribuito non essendo le casse comunali nelle condizioni di liquidare la prestazione, ma dimostrando la loro grande signorilità, che altre non hanno e non hanno mai avuto.
Risultato, dovranno accontentarsi del riposo compensativo, anche questo non precedentemente concordato. Non si sono documenti che attestano l’accordo.
La signora Chianetta può essere contenta di avere oltraggiato la dignità dei lavoratori e quella umana. Offeso le persone, alzato il tono della voce, chiamato dirigenti e segretaria comunale per punire i presunti “ammutinati”. Ha fatto la sua bella figura. Ha dimostrato le sue doti eccezionali, senza essercene di bisogno, ché le conosciamo fin troppo bene tutti.
“C’è veramente da vergognarsi – a parlare è l’ex presidente del Consiglio comunale, Gaetano Cibella – in passato nessun politico si sarebbe mai permesso simili comportamenti. Noi eravamo a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici per tutelare la loro dignità di dipendenti e di persone. C’è solo da sperare sul non ripetersi di simili oltraggiosi comportamenti che nulla hanno a che fare con la politica”.
Ovviamente, la storia è destinata a continuare nelle sedi opportune e noi vi racconteremo il seguito.
6 commenti
Complimenti bell’articolo.
Purtroppo, la sig.ra “amore, tesoro” è abituata a questo comportamento da “padrona”, forse si è dimentica che si è lottato una vita per ottenere i diritti nel campo lavorativo e non siamo più nell’era padrone-schiavo.
Spero vivamente che chieda scusa a tutti per questo suo atteggiamento, perché siamo stanti di tutte queste “arie” e soprattutto di tutto questo bla bla bla… che la politica abbia fatti e non parole, ma per questo mi rendo conto che si deve ancora lottare e lottare tanto…..
Ecco da chi siamo governati! Da politici che ormai, credono di essere onnipotenti e onniscenti, mentre invece, non sono che presuntuosi, megalomani, arroganti, prepotenti, autoritari e dispotici.
Governano solo ed esclusivamente per soddisfare loro, spesso, interessi personali, “strafottendosene” dei loro concitadini.
Gente che, spesso, si dichiarano di sinistra, ma sono andati così a sinistra che alla fine del percorso si sono ritrovati all’estrema destra!
Quel che, in un certo qual modo, meraviglia di più è il fatto che, spesso, è gente che proviene dal mondo scolastico!
Certo è che, però, hanno dei “buoni esempi” da coloro che stanno più in “alto!”.
Ginù non scomodare l’estrema destra ti prego. Anche in Russia, l’estrema sinistra era più totalitaria e dannosa dell’estrema destra italiana. Non per difendere alcuno ma per amroe di verità. Abbracci.
Anche questa è fatta!!!!! (bella figura di merda) u lupu cangia u pilu ma no u viziu………….. Grandi i nostri amministratori non riescono nemmeno a contenere le loro arroganze…. FAVARA VI PUNIRA’!!!! SE AVETE LE PALLE CANDIDATEVI, NON PRENDERETE NEANCHE I VOSTRI VOTI.
Questa a Favara la chiamiamo ” scicchituddini”. Dalla vergogna non dovrebbe farsi vedere per un pó in giro, poi, il minimo che può fare è scusarsi con le signore, con tutta Favara e poi ancora lasciare la carica di assessore. Questo è il minimo.
a sinistra ci sono i comunisti e STALINISTI a desta i fascisti mezzu a m—a semu