di Umberto Re
Con un giorno di ritardo rispetto a quanto annunciato in settimana, ieri è stato approvato dalla giunta municipale lo schema del bilancio di previsione 2015. Martedì, alle ore 11, il sindaco lo presenterà alla stampa preferendo, al momento, non anticipare i particolari. E’ certo, comunque, che la maggior parte delle risorse viene assorbita dai costi del personale, di ruolo e precario, e dalle spese obbligatorie che erodono le somme destinate agli investimenti e ai servizi. Il sindaco Rosario Manganella ammette che è stato un parto difficile avendo dovuto smontare il documento finanziario per ben quattro volte per uniformarsi alle direttive della Regione Siciliana che sono mutate in corso d’opera. “E non solo – dice il primo cittadino –, perché a seguito degli ulteriori tagli nei trasferimenti operati dai governi nazionale e regionale ci siamo venuti a trovare in gravi ambasce per chiudere in pareggio il bilancio. Ma alla fine, grazie al supporto degli uffici che hanno dimostrato grande preparazione nonostante l’evoluzione della normativa, molto ridondante in materia, ci siamo riusciti”. Adesso, lo schema del bilancio sarà trasmesso ai revisori dei conti a cui spetta il compito di visionarlo ed esprimere il relativo parere. Subito dopo proseguirà per il consiglio comunale per la definitiva approvazione. Ovviamente, di previsione c’è ben poco essendo andati via più di dieci mesi dall’inizio dell’anno con un bilancio quasi tutto speso. “Un po’ tutti i comuni siciliani hanno dovuto a che fare con le normative in continua evoluzione – aggiunge il sindaco Manganella – che ne hanno rallentato l’approvazione. E non è un caso se con decreto governativo la data di approvazione è stata spostata al 30 settembre”. Una data che l’amministrazione comunale non è stata in grado di rispettare senza con ciò comportare interventi sostitutivi da parte dell’assessorato regionale così come, invece, avvenuto negli anni passati. Martedì, nella conferenza stampa già annunciata, si conosceranno nei dettagli i capitoli di spesa ma anche come il Comune intende reperire le risorse. A 50 giorni dalla conclusione dell’anno i giochi sembrano, comunque, fatti.