La Sicilia è la penultima regione d’Italia tra i donatori di organi, mentre si aggiudica il primato tra coloro che si oppongono alla donazione. Questo il tema del secondo convegno siciliano “Trapianto, società e reinserimento civile”, che si è svolto domenica otto novembre dalle ore 9.30 nella sua città, ospiti dell’hotel Federico II di Enna bassa, su idea del CRT Sicilia, Centro Regione Trapianti Sicilia, con la collaborazione delle sezioni Aido di Siracusa e Agrigento.
Si è approfondito il significato etico di donazione, sottolineando la difficile situazione siciliana rispetto al resto del nostro Paese e come i nostri malati in lista di attesa di un trapianto di fegato, di cuore o di reni non riescano a sopravvivere o siano costretti a vivere nel limbo della schiavitù dell’emodialisi. Credendo che tutto ciò potesse essere tema d’interesse per lei o magari per il suo assessore alla solidarietà sociale e considerato che Enna (baricentro della nostra amata Sicilia) ha ospitato il convegno, ho ritenuto opportuno avvisare la sua segreteria, nonché quella dell’assessore.
Ovviamente consapevole dei molteplici impegni che un’amministrazione comunale potrebbe avere, e ad ogni caso fatto a meno dei saluti di casa, le inoltro così tanto per conoscenza i numerosi ed autorevoli interventi di professionisti del settore che si sono spesi per il bene comune e collettivo; come il Dott. Alfonso Palillo coordinatore locale CRT Agrigento ospedale San Giovanni Di Dio, Dott. Franco Gioia Passione coordinatore CRT Siracusa Rianimazione Ospedale Umberto I , Dott.ssa Graziella Basso Rianimatrice ospedale Umberto I Siracusa, Maria Concetta Sambasile presidente AIDO provinciale Siracusa, Paola Pisciotta presidente AIDO provinciale Agrigento, Dott. Joannis Petridis, attending di epatologia e post trapianto Ismett, e Gerlando Piro direttore provinciale Inps.
Inoltre il Prof. Giuseppe Di Stefano, presidente AIDO Sicilia dal 2009 al 2013, ha parlato della sua esperienza di genitore di un giovane donatore.
Non sono mancati momenti emozionanti con le testimonianze di trapiantati, provati da lunghe malattie ma che nello stesso hanno ritrovato la serenità a seguito del trapianto, dimostrando quanto bisogno di organi ci sia nella nostra amata Sicilia.
Tra l’altro caro Sindaco lo scopo della giornata Ennese era e resta, creare un momento di speranza per tutti i malati attualmente in lista d’attesa per un trapianto e cercare di porre rimedio alla mancanza di informazione educando l’opinione pubblica alla cultura della donazione.
Cordiali saluti.
Vincenzo Vella (organizzatore evento)
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2 commenti
Buonasera Sabrina ,leggo ora il suo commento di disappunto sul post,
Credo che l’articolo del sig.Vella non abbia niente di provocatorio o di creare problemi a chicchessia,.
Come anche lei dice ,non ammette minimamente il totale silenzio di Sindaco,Assessore e amministrazione,quindi di che cosa ci dobbiamo scusare di fronte alla realtà di questo silenzio assordante.
Una semplice telefonata da parte degli amministratori non avrebbe creato questo brutto inconveniente,mi creda ci siamo sentiti in grande imbarazzo a chi ci chiedeva della loro assenza.il vero volontariato si fa con i fatti non a parole.
Non avere il benvenuto nella città che ci ha ospitato ,mi creda e’ stato un po’ deprimente.
Ma abbiamo superato anche questo,a risentirci per altre occasioni,le auguro una buona serata
Sindaco,Assessore e amministrazione,quindi di che cosa ci dobbiamo scusare di fronte alla realtà di questo silenzio assordante.
Una semplice telefonata da parte degli amministratori non avrebbe creato questo brutto inconveniente,mi creda ci siamo sentiti in grande imbarazzo a chi ci chiedeva della loro assenza.il vero volontariato si fa con i fatti non a parole.
Non avere il benvenuto nella città che ci ha ospitato ,mi creda e’ stato un po’ deprimente.
Ma abbiamo superato anche questo,a risentirci per altre occasioni,le auguro una buona serata