“Questo Collegio vuole rappresentare che il bilancio di previsione per l’anno 2015 e pluriennale 2016/2017, approvato dalla Giunta Municipale in data 07.11.2015 viene snaturato della sua funzione tipica di programmazione, indirizzo e controllo dell’attività svolta dall’Amministrazione Comunale e non esprime, dunque, efficacemente la sua funzione prevista dal TUEL”. E’ il giudizio di merito dei Revisori del Conto, mentre quello contabile è sospeso in attesa di altri chiarimenti che dovrà fornire Manganella sugli oneri relativi agli abbattimenti degli immobili pericolanti dei privati che il Comune deve incassare, per circa 1,4 milioni di euro.
Davanti ad una simile drammatica bocciatura a Manganella resterebbero due cose da fare: smentire altrettanto clamorosamente la relazione dei revisori o fare la valigia e andarsene veloce come un razzo. Scommetto che non opterà per nessuna delle due vie. Sceglierà la terza, quella tutta favarese, del silenzio. Tanto gli strumenti finanziari devono essere approvati dal Consiglio comunale, che può stravolgere la proposta dell’amministrazione comunale, dunque, perché prendersi il disturbo di replicare e dimostrare di avere lavorato con una programmazione e con il costante controllo amministrativo.
La migliore risposta è quella che non si da. E così nel silenzio all’interno del civico consesso si troverà la maggioranza numerica per approvare carta straccia. Tutti vogliono arrivare, per diverse motivazione, alla fine del mandato elettorale, costi quello che costi alla collettività favarese.