Ai favaresi sta arrivando l’ultima rata dell’anno della tassa sui rifiuti.
L’importo medio è di 150 euro, mentre il totale pagato nell’anno è di circa 500 euro per le utenze domestiche. Un importo elevato in rapporto alla capacità media di reddito della cittadinanza e in rapporto alla stessa qualità del servizio.
Il Natale è servito abbondantemente con il “dono” dell’Imu e della Tari. Addio tredicesima, per chi ce l’ha, mentre per chi non ha neppure le dodici mensilità e un’altra bolletta da mettere nel cassetto in attesa di tempi migliori. L’impressione è che si sta cercando di cavare il succo alle pietre. Un’impresa impossibile così come lo è chiedere soldi a chi non ce l’ha. E allora? E allora, una sana politica nazionale, regionale e locale doveva fare i conti con la povertà della gente, invece di regalare disperazione alla popolazione, aumentando le tasse per coprire una spesa pubblica sconsiderata. E’ un periodo caratterizzato dal nulla politico: niente lavoro, tante parole e maggiore tassazione.
E se questo è il dritto della medaglia, il rovescio è che i politici stanno bene.
1 commento
L’amministrazione comunale di Favara spende male i miei soldi sui rifiuti.
Ora mi sono rotto i coglio… a pagare gli errori di queste bestie.