L’Irsap ha diffidato i Comuni che gestiscono il servizio rifiuti. Gli imprenditori pagano la TARI agli enti locali.
In riferimento alla problematica delle discariche abusive nella zona industriale di Aragona – Favara, ormai da lungo tempo gli uffici IRSAP di Agrigento hanno evidenziato ai competenti organi istituzionali presenti sul territorio le formazioni di discariche, anche di materiale pericoloso a causa dell’autocombustione delle stesse, nei siti dove precedentemente erano stati allocati da parte del Comune i cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani.
L’Irsap, infatti, non ha competenza nel servizio di raccolta e smaltimento degli RSU e l’asportazione dei cassonetti, verosimilmente da parte delle ditte che curano il servizio, ha di fatto incoraggiato l’abbandono indiscriminato di rifiuti sul posto, con la formazione di discariche a cielo aperto.
Ultimamente il Consorzio ASI in liquidazione di Agrigento – gestione separata IRSAP, ha segnalato ed anche diffidato i sindaci dei comuni di Aragona e Favara, come da note prot. n. 2766 del 09/09/2015, prot. n. 3009 del 08/10/2015 e n. 3176 del 23/10/2015. Ai Comuni, in virtù del loro regolamento TARI, le aziende insediate nell’agglomerato industriale pagano la Tariffa rifiuti e, come disciplinato dal D.Lgs. n. 152/2006, sono gli Enti locali ad esercitare i poteri e le funzioni di rispettiva competenza anche per le attività industriali con capannoni di produzione ed attività artigianali e commerciali.
Tali segnalazioni ai sindaci dei Comuni in qualità di autorità sanitarie comunali territorialmente competenti ai fini della bonifica dei siti interessati dalla formazione di discariche abusive, sono a tutt’oggi rimaste prive di riscontro.
Della stessa problematica, con la citata nota prot. n. 3176/2015 inviata per conoscenza, è stato informato anche il Sig. Prefetto, al fine di valutare l’opportunità di convocare una riunione degli enti interessati per la risoluzione del problema rappresentato.
La formazione delle discariche, anche di materiale pericoloso, ha assunto caratteri emergenziali con ripercussioni anche di natura igienico-sanitaria. Il problema è anche culturale ed è legato alla totale inciviltà degli autori di tali abbandoni incontrollati.
Si ritiene doveroso che le due autorità sanitarie comunali intervengano nell’immediato per la rimozione di tali rifiuti, dando così l’esempio con un gesto di civiltà in prossimità del Natale, che le imprese e la cittadinanza agrigentina non mancheranno di cogliere e apprezzare.