Mancano pochi giorni a Natale e, inevitabilmente, c’è la frenesia dell’acquisto. File chilometriche nei centri commerciali per comprare il “regalo perfetto”. Suonerà strano e forse moralistico, ma il vero significato del Natale è altro. A ricordarcelo è stato l’evento “Favara aiuta Favara” che, ieri sabato 19 dicembre, ha riscosso molto successo. “Favara aiuta Favara” è una raccolta di solidarietà organizzata dalla Consulta pastorale cittadina, la quale coinvolge giovani e adulti di tutte le parrocchie. L’obiettivo è quello di aiutare i più bisognosi che, sappiamo, si rivolgono alle parrocchie per non essere lasciati da soli. Per contribuire bastava acquistare un bene alimentare a lunga conservazione (pasta, riso, latte, biscotti e altro), alimenti per bambini o altri beni di prima necessità e consegnarlo ai volontari all’uscita dei supermercati. Ne diamo la notizia il giorno dopo perché vogliamo scrivere della bontà, della partecipazione dei volontari ma anche dei cittadini. Basta collegarsi all’evento creato su Facebook appositamente per avere maggiori ragguagli. A mobilitarsi tutte le associazioni di Favara, più di cento volontari, distribuiti sui 13 supermercati presenti in città. Io stessa ho contribuito in maniera indiretta, lasciandomi passare il termine, andando a fare la spesa proprio ieri pomeriggio per dare una parte di questa alle ragazze presenti davanti un supermercato cittadino. Con garbo ed spontaneità, ragazzi e adulti, con un sorriso ti chiedevano di aiutare chi ha maggiormente bisogno così da poter permettere loro di trascorrere un sereno Natale. Forse la nostra scalmanata ricerca del “regalo perfetto” non sarà così difficile. Perché Favara aiuta Favara ha tracciato il percorso della condivisione e solidarietà. Tutti noi possiamo dimostrare che ogni giorno Favara aiuta Favara non lasciando nessuno solo, contribuendo, in base alle nostre possibilità, sempre. Perché è questo il vero spirito del Natale. E’ questo il regalo più bello da scartare…aiutare gli altri!
1 commento
Grazie! Grazie a tutti coloro che hanno contribuito come volontari, donando qualcosa o, semplicemente, divulgando l’iniziativa.
FavarAiutaFavara, di certo, non può essere risolutiva delle problematiche di chi vive nel bisogno ma ci fa aprire gli occhi sulle necessità di chi ci sta vicino, educandoci ad un nuovo stile di vita che tenga conto delle esigenze – materiali ma non soltanto – di chi ci vive accanto.
Angela Castronovo,
Coordinatrice Consulta Pastorale Giovanile