Il Movimento 5 Stelle di Favara presenta il suo programma elettorale per le amministrativa del giugno 2016.
Non un programma definitivo, ma una proposta aperta, un “work in progress” in cui sarà possibile apportare delle correzioni in corso d’opera con dei suggerimenti che potranno arrivare non solo dai pentastellati iscritti al MeetUp di Favara ma da tutti i cittadini. Insomma, come oramai da tempo affermano i grillini, deve essere una Democrazia partecipata con al centro i cittadini.
L’incontro si è tenuto presso la Farm Cultural Park di Favara, una manifestazione partecipata con la presenza di diversi cittadini e dei maggiori esponenti del Movimento favarese che si sono divisi il compito di snocciolare i dieci punti del programma, con la supervisione del parlamentare europeo Ignazio Corrao. #primaleidee, questo l’hashtag del Programma Favara 2016 che è stato articolato in 10 punti.
“La nostra linea politico – amministrativa – ha detto Giovanni Di Caro – per amministrare la nostra città”.
“Per noi prima vengono le idee non certo i nomi o la caccia dei “candidati a prescindere” – ha aggiunto Joseph Zambito – per questo che chi vorrà candidarsi nella lista del M5S, dovrà sottoscrivere un “impegno etico” in cui, tra le altre cose, vi è l’impegno a sostenere il programma, condiviso con i cittadini favaresi, in linea col programma nazionale e la Carta di Firenze”.
Ed eccoli i dieci punto del programma a 5 stelle. 1)“ReSet Comune, ovvero le linee programmatiche per gestire la macchina burocratica comunale con la valorizzazione di tutto il personale secondo logiche meritocratiche. 2) Inclusione sociale e lotta alla povertà, con in primo piano la creazione di un “fondo di solidarietà” alimentato dai risparmi e dalla razionalizzazione delle spese, quelli della politica e di gestione su tutti. 3) Legalità, con l’istituzione di un tavolo periodico con le forze dell’ordine; messa a reddito dei beni confiscati; monitoraggio della macchina amministrativa. 4) Connettività, Informazione, Trasparenza e Partecipazione: verrà creato “L’albo dei cittadini in Giunta” ovvero la partecipazione diretta dei cittadini alle riunioni di Giunta come un vero assessore ed avrà diritto di parla e di firma per tre mesi a turno. Cittadinanza digitale, e possibilità di proporre atti deliberativi direttamente dai cittadini. 5) Rifiuti Zero: differenziare per risparmiare, compostiere domestiche, raccoglitori automatici del vuoto a rendere. 6) Acqua pubblica e Energia. Modifica dello Statuto comunale per l’accesso all’acqua come diritto universale; quota giornaliera pro capite gratuita; ricerca di fondi per ristrutturare la rete idrica, distributori automatici di acqua da bere naturale e gassata; Piano di sviluppo energetico con solare termico e fotovoltaico ed efficienza energetica in tutti gli edifici pubblici. 7) Economia e sviluppo sostenibile: produzione e promozione dell’agro-alimentare; acquisti eco-compatibili; incentivi alle Aziende che aprono attività sul territorio comunale. 8) Scuola e istruzione: Gestione in house della mensa scolastica; sicurezza degli ambienti scolastici; Nidi familiari. 9) Qualità della vita e salute. Espansione e cura del verde urbano; promozione di una politica sanitaria; monitoraggio dei livelli di inquinamento. 10) Territorio e Mobilità. Recupero edifici nel centro storico; Social Housing; realizzazione di un PUM Piano urbano della mobilità.
Finito il dibattito sul programma, Ignazio Corrao, europarlamentare del M5S si è messo ai fornelli aiutando gli chef Peppe Trupia e Gaetano Costanza per una spaghettata a 5 stelle.
2 commenti
Qualcosa sarebbe da implementare……….però ci convince………..bravi i 5 stelle!!!!! FAVARA LIBERA
Ottima l’idea di muovere le acque ed avviare subito una discussione seria sul programmma x una città martoriata come Favara…….guardando con coraggio la cruda realtà…………. Un esempio che altri (Partiti…GRUPPI….MOVIMENTI…) dovrebbero seguire………… Peccato (o forse no!)…..la contestuale notizia di del Sindaco di Gela…..il favarese Messinese….che si dice che sia venuto meno agli obblighi assunti con l’accettazione della candidatura e si è dimostrato totalmente fuori asse rispetto ai principi di comportamento degli eletti nel MoVimento 5 Stelle…………Qualcosa del genere non è già successa anche a Favara ? ……………………………………….non si potrà forse verificare adesso anche a Gela ?…….nell’attuale normativa, non basta solo assicurarsi una minoranza (fedele…fedelissima…!) per non essere sfiduciati ? ……….Un interrogativo: “Che tipo e che qualità di democrazia vogliamo costruire ?”.