L’edizione 2013 della Sagra del Mandorlo in fiore sarà consegnata agli annali. Difficilmente potrà essere dimenticata. Non tanto per i contenuti artistici della kermesse che, come è noto, è stata realizzata in versione low cost per via delle ristrettezze economiche. Ma per le vicende che l’hanno preceduta, accompagnata e condotta alla fine.
Proprio alla vigilia dell’inizio della manifestazione si è abbattuta la tegola giudiziaria, collegata alla gestione del Teatro Pirandello, poi il rinvio, per pioggia, della Fiaccolata dell’Amicizia, che da mercoledì è andata in scena il venerdì. E ciliegina sulla torta la cerimonia conclusiva di oggi. Per paura del maltempo le esibizioni sono state spostate dalla suggestiva e tradizionale location del Tempio della Concordia al Teatro Pirandello. Insomma un’edizione davvero particolare, singolare. Forse, per la somma degli avvenimenti, senza precedenti. E un altro avvenimento che va ad arricchisce l’appuntamento di quest’anno è rappresentato dalla partecipazione al festival, dopo dici anni di assenza, del Val d’Akragas. Ma i colpi di scena non mancano. Per domani è stata infatti convocata una conferenza stampa da parte di Lello Casesa, uno più autorevoli rappresentati del gruppo folk, per annunciare che non parteciperanno più alla Sagra del mandorlo in Fiore e per spiegarne le motivazioni.
Basta e avanza allora per etichettare questa edizione 2013 “speciale” che ha visto trionfare il gruppo della Colombia che porta così a casa il prestigioso "Tempio d’Oro" oltre al premo "Pippo Agozzino" per la coreografia.
La Colombia succede dunque all'India che si è aggiundicato il premio "miglior costume". Alla Francia è andato il premio "Gigi Casesa", mentre alla Romania quello per la "migliore orchestrina". all'Adygeya il premio "migliore coreografia". Il premio "Re Capriata", istituito dall'Assostampa, è stato assegnato alla Corea: una giovane del gruppo è stata nominata "Miss Mandorolo 2013". Infine due agrigentini hanno ricevuto il premio "Agrigentini nel mondo" in quanto discendenti di un siciliano.