Il sindaco di Favara Rosario Manganella si presenterà questa mattina all’adunanza della Sezione di controllo della Corte dei conti di Palermo per difendere il suo Piano di riequilibrio finanziario messo in discussione, se non proprio cassato dalla Commissione per la stabilità degli Enti locali del Ministero dell’Interno che lo ha rimandato ai magistrati contabili evidenziando una lunga serie di criticità che non lo rendono “attendibile e congruo”.
Tra le carte da produrre Manganella non avrà con se quelle relative alla rimodulazione dello stesso Piano di riequilibrio così come richiesto dalla Corte dei conti in quanto al momento della pronuncia della Commissione, il bilancio 2015 non era stato ancora approvato. Il Consiglio comunale, infatti, nella seduta di ieri sera, convocata in sessione straordinaria, non ha neanche trattato il punto poiché non ha riconosciuto gli estremi d’urgenza. In realtà dal punto di vista tecnico non c’è stato un voto negativo all’urgenza, ma il punto non è stato esitato per mancanza di numero legale.
La seduta si è aperta con il consueto appello ai cui hanno risposto 18 consiglieri, quindi la discussione sui motivi d’urgenza che non hanno convinto più che da un punto di vista tecnico amministrativo per motivi politici e di ruolo, come spiegato dai consiglieri comunali Antonio Palumbo e Gaetano Airò. Consiglieri che si sono sentiti defraudati del proprio ruolo non avendo avuto conoscenza degli atti da votare e dovendo prenderli per buoni senza una verifica. Per cui al momento della votazione alcuni consiglieri hanno preferito lasciare l’aula, solo 11 i presenti per cui la seduta veniva rimandata ad un ora.
Tempo che il sindaco Rosario Manganella ha utilizzato per cercare di convincere i consiglieri d’opposizione (ma in aula mancavano anche molti di quelli che dovrebbero essere della sua maggioranza) che la rimodulazione del Piano di equilibrio doveva essere votata trattandosi un atto dovuto i cui numeri erano già nel Bilancio previsionale del 2015. La riunione di sposta nella sua stanza al secondo piano del Municipio, con la dirigente del settore Carmelina Rusello chiamata da Manganella a spiegare le carte e quindi convincere i consiglieri.
Tentativo andato a vuoto in quanto al ritorno in aula all’appello del presidente Salvatore Lupo rispondo presente solo in 12: Lupo, Alaimo, Caramazza, Nobile, Valenti, Castronovo, Distefano, Limblici, Milioti P., Milioto, Montalbano e Schifano. La seduta è stata aggiornata a questa sera alle ore 18,30 con il sindaco Manganella che sarà di ritorno dall’audizione della Corte dei Conti e potrà riferire le risultanze dell’incontro e la decisone (se ci sarà subito la pronuncia) sul futuro finanziario e non solo di Favara.