Dopo le lamentele e i malumori dei cittadini adesso la protesta contro l’istallazione dei contatori idrici da parte di Girgenti Acque arriva nella sede istituzionale del Consiglio Comunale di Favara.
Sette consiglieri di maggioranza, infatti, hanno inoltrato una nota con la quale chiedono al presidente Salvatore Lupo di convocare una seduta dell’assise cittadina in sessione straordinaria ed urgente per discutere dell’argomento che tiene banco in questi giorni, ovvero l’istallazione da parte del gestore del servizio idrico dei contatori per la misurazione del consumo idrico.
Contestazione non tanto per l’istallazione in se per se degli strumenti di misurazione del consumo idrico familiare, ma perché non essendo garantita la distribuzione H24 c’è preoccupazione che si paghi anche l’aria. La richiesta di convocazione del consiglio in sessione straordinaria, così come previsto dall’art. 48 comma 4 e 5 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, è stata firmata da Giacomo Distefano, Giuseppe Nobile, Stefano Valenti, Giuseppe Rizzuto, Giuseppe Milioti, Vincenzo Montalbano e Stefano Valenti.
L’ordine del giorno da discutere: “Sospensione dell’istallazione dei contatori idrici e annullamento, in autotutela, dei contratti di somministrazione del Servizio idrico integrato già stipulati”.I sette consiglieri comunali firmatari della richiesta invitano, inoltre, il presidente, considerato che l’argomento dell’ordine del giorno può comportare la necessità di avere chiarimenti tecnico-legali “di volere invitare alla seduta consiliare anche l’avvocato del Comune e tutte quelle figure professionali che riterrà utili per il buon andamento dei lavori”. Già i cittadini avevano iniziato un passa parola per la costituzione di un comitato spontaneo contro l’installazione dei contatori idrici di Girgenti acque.
Si sta anche preparando una protesta pacifica che dovrebbe vedere i cittadini favaresi in piazza per chiedere il blocco dell’installazione dei contatori e la rimodulazione dei contratti ritenuti troppo a svantaggio dell’utenza. Oltre al fatto che non essendo assicurata da parte del Gestore l’erogazione continuata si corre il rischio concreto di pagare aria al posto di acqua.
3 commenti
VISTA LA REALE SITUAZIONE, CHE ORMAI E’ ARRIVATA ALL’INSOSTENIBILITA’, CREDO SIA OPPORTUNO L’INTERVENTO DA PARTE DELLO STATO E NON DELLA POLITICA LOCALE O REGIONALE. LA TOTALE LATITANZA CHE FINO AD ADESSO ABBIAMO ASSISTITO, E’ DIVENTATA INTOLLERABILE. CONCLUDO DICENDO CHE BISOGNEREBBE COINVOLGERE DIRETTAMENTE ROMA “POLITICAMENTE PARLANDO” CHIEDENDO L’INVIO DI UN COMMISSARIO NON LOCALE PER VALUTARE LA SITUAZIONE , VISTO CHE SI STA PARLANDO , NON DI UN PAIO DI UNITA’, MA DI DECINE DI CITTADINE CON CENTINAIA DI MIGLIAIA DI FAMIGLIE…….E’ ARRIVATO IL MOMENTO CHE LO STATO SI ESPONGA E CI METTA LA FACCIA E NO ESSERE LATITANTE….
non riesco a capire come si può stipulare un contratto senza che l’ente stipulatore nè rilascia copia anzi, addirittura non da spiegazione sulle condizioni che lo stesso prevede, non solo si inizia il lavoro di sostituzione dei contatori senza disporre del materiale accessorio per completare il lavoro ad opera d’arte. Vorrei sapere se il comune ha autorizzato queste opere all’interno del suo territorio, a quale condizione contrattuale e con quale grado di sicurezza dell’impianto visto che abbiamo la disgrazia di non avere l’acqua corrente continuativa 24 ore su 24.
IO HO LETTO IL CONTRATTO CHE MI E STATO DATO PERCHE O INSISTITO IO PER AVERLO PERCHE AL GESTORE INTERESSA SOLO LA NOSTRA FIRMA NON FAR VEDERE IL CONTENUTO DEL CONTRATTO GUARDATE I PUNTI 2 e 6 del contratto dove le spese sono a carico del cliente e mettono interessi se non si puo pagare in qualche periodo di crisi economica che tutti oggigiorno viviamo ( L aqua è di Dio non di Girgenti aque spa ) .