Fra poco meno di un mese e mezzo la ferita non ci sarà più. Il ponte Verdura tornerà ad essere transitabile. E’ stato annunciato oggi pomeriggio ad Agrigento, al termine del nuovo tavolo tecnico, convocato dal prefetto Francesca Ferrandino, che si è tenuto nella sede dei vigili del fuoco a Villaseta. Nel corso della riunione operativa è stato illustrato da parte dell’Anas il progetto.
Si tratta di una soluzione provvisoria – è stato sottolineato – che prevede la ricostruzione della parte crollata e la collocazione di 4 tubi in acciaio tipo armco con diametro di 5 metri. I lavori interesseranno anche la sistemazione idraulica del fiume Verdura con deviazione dell’alveo. E saranno appaltati se non domani al massimo dopodomani con una formula simile a quella delle somme urgenze. All’incontro, oltre ai tecnici del genio civile, della protezione civile, della provincia, al questore Giuseppe Bisogno, e ai comandanti provinciali dei Carabinieri, Riccardo Sciuto, e della Guardia di Finanza, Massimo Sobrà, presenti anche i sindaci maggiormente coinvolti: quello di Burgio, Vito Ferrandelli, di Caltabellotta, Calogero Pumilia, di Ribera, Carmelo Pace, e di Sciacca Fabrizio Di Paola.
“Siamo preoccupati- spiega il primo cittadino saccense – per le ricadute negative che questa emergenza sta avendo sulla popolazione. Abbiamo preteso che l’Anas formalizzasse che l’unica soluzione praticabile sia quella che ci è stata indicata. Perché si assuma la propria responsabilità nei confronti dei cittadini”.
E il sindaco della città della arance osserva: “Nella migliore delle ipotesi ci vorranno 60 giorni. Ribera – aggiunge – è stata ribattezzata Ribeirut perché il centro abitato è diventato il passaggio nevralgico del percorso alternativo che – ripeto – è accidentato, inadeguato e poco sicuro. Abbiamo chiesto all’Anas che durante questi 40- 60 giorni assicuri uomini e mezzi a garanzia di questo tragitto sostitutivo”.
“Mi rendo conto delle difficoltà, dei disagi della gente – precisa il prefetto Ferrandino – devo riconoscere che le popolazioni coinvolte stanno dimostrando di possedere grande pazienza. Le Istituzioni, dal canto loro, faranno di tutto per limitare, ove possibile, queste sofferenze e di adoperarsi affinché i tempi indicati vengano rispettati. La Prefettura sta avendo il ruolo di coordinamento, ma devo ringraziare davvero tutte la parti chiamate in causa per il lavoro e l’impegno profuso finalizzato a fronteggiare l’emergenza” – conclude il prefetto di Agrigento.
Per la soluzione definitiva i tempi saranno invece più lunghi. Il progetto, in fase di elaborazione, riguarda la ricostruzione dell’intero viadotto Verdura.