Una serie di sentenze del Giudice di Pace condannano il Comune di Favara al pagamento delle spese legali in favore dei contribuenti che hanno presentato ricorso in relazione al pagamento delle cartelle relative al Canone idrico dell’anno 1998, alcuni anche per gli anni successivi fino al 2003. Lo si evince scorrendo l’ordine del giorno della convocazione del Consiglio Comunale di Favara dove sono inseriti diversi punti relativi a: “Riconoscimento debito fuori bilancio per pagamento spese legali a favore del Contribuente Sig……….. Canone acqua 1998 di cui alla Sentenza del Giudice di Pace n. ….”. Oltre al danno la beffa in quanto non solo il Comune di Favara non ha riscosso il Canone idrico da parte del cittadino contribuente, ma gli ha dovuto pagare anche le spese legali che in alcuni casi sono maggiori rispetto a quanto era l’ammontare dello stesso canone.
La decisione del Giudice, comunque, non arriva perché il servizio idrico non deve essere pagato dal cittadino contribuente, ma in relazione al fatto che la notifica relativa al pagamento doveva essere effettuata entro i 5 anni dall’emissione della stessa, pena la prescrizione della cartella che, se non riscossa dopo questo periodo, doveva essere reiterata anche negli anni successivi. Ma così sembra che non sia stato in quanto, appunto, i cittadini che hanno impugnato la cartella di pagamento del canone idrico anno 1998 davanti al Giudice di Pace hanno avuto ragione. Questo perché? Ci siamo fatti la domanda ed abbiamo anche cercato di darci la risposta. La catena delle notifiche pare si sia interrotta o comunque il Comune non è stato in grado di produrre le ricevute di notifica e quindi dimostrare che tutto si era svolto come previsto dalla norma. A ripetere le notifiche per evitare la prescrizione gli anni successici ai primi cinque, doveva essere il Comune o l’incaricato della riscossione per il periodo di sua competenza, ovvero l’Aipa. Dove si è interrotto l’anello? Lo si potrà sapere durante la riunione del Consiglio comunale di domani sera quando si discuterà caso per caso. Si vedrà se non è stata notificata la cartella oppure il Comune non è in possesso della relativa documentazione, per cui davanti al Giudice di Pace non ha potuto produrre le prove dell’avvenuta notifica. Fatto sta che sono diversi i casi gravati da sentenza e divenuti debiti fuori bilancio che il Consiglio Comunale è chiamato a riconoscere e quindi a pagare.
1 commento
Sono diverse le sentenze di condanna. Anche io sono in attesa che il Comune mi risarcire delle spese legali sostenute e della marca di 35 euro per agire in giudizio. Le ricevute non li ha il Comune semplicemente perché mai fatte. Ma se non paga faremo il pignoramento