Operazione di contrasto alla pesca abusiva di novellamene sono state portate a termine dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle. La prima ha visto coinvolta una barca da diporto che pescava novellame a meno di 50 metri dalla riva in contrada Caos. Sul posto è arrivata una motovedetta della Guardia Costiera che ha intercettato la barca. Alla vista dell’unita il conduttore, recuperate le reti, ha dapprima rifiutato di seguire la motovedetta e, nel tentativo di sottrarsi ai controlli, si è invece diretto con la propria unità verso Maddalusa. raggiunto in breve dai militari, ha gettato in mare reti e altre attrezzature illecitamente detenute a bordo. La motovedetta ha quindi scortato il natante all’interno dello scalo dove il personale della Guardia Costiera, unitamente a pattuglie intervenute via terra, ha proceduto agli accertamenti nei confronti di S.M., 47enne empedoclino. A suo carico è stata elevata una sanzione da 1.000 € per detenzione ed uso di reti e attrezzi professionali senza la prescritta licenza di pesca, mentre per la condotta conseguente al tentativo di fuga l’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Agrigento per le ipotesi di reato di resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di obbedienza e resistenza a nave da guerra, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, abusivo esercizio di professione.
Nello stesso tratto di mare, alle ore 17.30 del pomeriggio, una motovedetta della Guardia Costiera ha intercettato un altro natante da diporto con un uomo intento a calare in mare le reti. La Guardia Costiera ha provveduto senza ulteriori problemi a scortare in porto l’unità, al cui conduttore (S.C., 34enne empedoclino) è stata elevata una sanzione pecuniaria da 1.000 € per detenzione e uso di reti e attrezzi professionali senza licenza. I militari hanno inoltre posto sotto sequestro circa 200 metri di reti, in pessimo stato, rinvenute a bordo nel corso dei controlli.
La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle, insieme ai dipendenti Uffici Circondariali Marittimi di Lampedusa, Licata e Sciacca, sta intensificando l’attività di contrasto a pesca illegale e cattura di novellame, grazie alla consueta collaborazione delle forze di polizia e al prezioso supporto di associazioni ambientaliste (Legambiente, Marevivo, WWF), operatori del settore ittico e cittadini.