Sono centinaia i cittadini favaresi che a vario titolo e con diversa consistenza hanno ricevuto un contributo da parte dell’ufficio socio-assistenziale del Comune per il loro stato di indigenza o di temporanea necessità. Numeri importanti, ufficializzati dagli atti pubblicati all’albo pretorio del Comune, che evidenziano il grave stato di necessità nella quale versa una grande fascia di persone, un malessere sociale che ha sicuramente bisogno di più attenzione, ma che deve scontrasi con il non certo felice momento che il Comune di Favara, come tutti gli Enti locali, sta attraversando.
Contributi più o meno consistenti elargiti con determina del dirigente o direttamente tramite economato comunale, in riferimento a delle situazioni di indigenza previste dallo specifico regolamento comunale. Quello che salta all’occhio e che colpisce direttamente il cuore, analizzando il resoconto fatto dall’ufficio economato a seguito della determina sindacale di fine anno, è il lungo elenco di nomi con accanto l’indiaczione di €. 20,00 concessi non tanto per contribuire ad alleviare lo stato di indigenza ma quanto per consentire di fare una piccolissima spesa, considerato che sono stati elargiti durante il periodo delle festività di fine anno. Una lettura che consente anche di fare una attenta analisi delle sacche di estrema povertà presenti nella città di Favara, più volte evidenziate dalla Chiesa. E se l’indigenza e la povertà non è vera e anche esasperante non si arriva certo ad effettuare tutti i giorni della settimana e per tutto l’anno un vero pellegrinaggio in municipio alla ricerca di un contributo anche per le necessità primarie di ogni giorno. Aiuto che i servizi sociali non possono dare o che danno a stento e saltuariamente per la cronica manza di fondi. I contributi elargiti con determina sindacale e per altre situazioni con determina del dirigente del servizio sociale, variano dalla pressoché elemosina di 20 euro durante le feste natalizie a cifre più consistenti erogate per spese mediche, trasporto infermi o disabili. Diversi i contributi per esigenze specifiche come quelli per trasporto in centri di riabilitazione per disabili; contributo anche per sostenere l’affido di minori; o straordinario per particolari esigenze e situazioni familiari.