Le elezioni si sa, costano. Migliaia di euro per i componenti degli Uffici elettorali della Circoscrizione e del Comune, presidente e scrutatori dei Seggi elettorali, l’acquisto del materiale logistico, stampati, cancelleria e altro. Ma chi paga? I contribuenti, naturalmente, in quanto i costi sono sostenuti dai bilanci dello Stato, Regione o Comuni a secondo della tipologia delle elezioni.
Proprio per questo si è sempre pensato, ma mai attuato, di fare l’Election Day” ovvero fare svolgere tutte le elezioni di qualsiasi tipo in un solo giorno accorpandoli in relazione alle scadenze. Le elezioni amministrative del prossimo 5 giugno, per esempio, sono a carico del bilancio comunale, con i dirigenti preposti e la giunta comunale che hanno il compito di predisporre tutte le carte secondo le disposizioni e le scadenze stabilite dalla legge. Si, ma con quali soldi?! Il costo complessivo per tutte le voci per lo svolgimento delle amministrative di Favara è di circa 92 mila euro, ma in cassa, pare, ci sia un impegno formale solo di circa 38 mila euro (formale e non reale disponibilità di cassa) per cui mancano all’appello circa 55 mila euro. Già da qualche giorno dovevano essere predisposti gli atti per la disponibilità delle somme e l’impegno di spesa, ma pare che nulla sia stato fatto, proprio perché non ci sono soldi. Niente neanche un centesimo. Tesi avallata dal fatto che le spese per lo svolgimento del Referendum (a carico dello Stato ma che i Comuni devono anticipare) non sono state onorate. Niente soldi ai componenti dei Seggi, niente pe i Dipendenti comunali con tutte le altre spese non pagate.
A questo punto c’è da chiedersi: le elezioni comunali del 5 giugno sono in pericolo? Il mancato impegno di spesa mette a rischio il regolare svolgimento delle elezioni? Crediamo e speriamo proprio di NO. Ma sicuramente le carte, gli atti amministrativi, le contabilità debbono essere regolarizzate e se non lo faranno i dirigenti e gli amministratori comunali, forse lo farà un commissario o altra figura titolata. Vi terremo informati chiedendo spiegazioni agli uffici comunali o meglio al sindaco o all’assessore preposto.
5 commenti
Strategia per restare al comando?
:” A lassala qualcosa!”
a cù lava a lassa ” tutti = sunnu “
Siamo al limite della decenza!!!!
HA RAGIONE IL GIUDICE DAVIGO!
Sarebbe una bella domanda da fare ai candidati sindaco: come intendete risanare la perdita nel bilancio a causa delle elezioni amministrative?