Il prefetto di Agrigento Nicola Diomede ha voluto che fossero i bambini ad esprimere il loro concetto di Legalità. Proprio per questo sul palco, allestito in piazza Cavour a Favara, per la giornata conclusiva della Festa della Legalità, manifestazione ideata da Gaetano Scorsone e condivisa dal Comune di Favara, giunta all’ottava edizione, il rappresentante del Governo è salito con due alunni delle scuole elementari , Samuele e Danila, che hanno associato la parola legalità a Pace e Rispetto delle persone e delle regole.
Da questi due concetti il prefetto Diomede ha tratto spunto per il suo intervento apprezzando il senso civico e la maturità raggiunta dai ragazzi. La manifestazione di oggi è stata la bella conclusione di una settimana di iniziative che hanno visto Favara, le sue Scuole, le Associazioni, la Chiesa e le Istituzioni unitamente a tanti cittadini approfondire e temi della legalità in tutte le sue sfaccettature. La giornata è iniziata con il raduno dei partecipanti in piazza Don Giustino, Il Prefetto Nicola Diomede, il sindaco Rosario Manganella, l’arciprete don Giusepep D’Oriente, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, le autorità militari e civili, e poi centinaia e centinaia di ragazzi delle scuole di Favara, tutti a condividere la parola legalità. Il corteo, aperto dai piccoli del gruppo folkloristico “Fabaria Folk” ha raggiunto piazza Cavour, qui la deposizione di una corona di fiori ai piedi del monumento ai caduti, e l’esecuzione dell’Inno nazionale a cura degli studenti dell’I.C. “Brancati”. Quindi il saluto di benvenuto del sindaco, l’intervento delle autorità, l’esibizione ed il contributo di tutte le scuole partecipanti e la consegna dello Stendardo della Legalità che è passato dalla Tenda del Padre Abramo dei Frati Francescani, all’I.C. “Bersagliere Urso”. Quindi la scopertura della tela realizzata dagli alunni dell’Accademia di Arte e Legalità del maestro Vincenzo Patti, dedicata alla Repubblica Italiana in ricorrenza dei suoi 70 anni.