Quali i numeri delle Elezioni amministrative del 29-30 maggio 20111. Diamo uno sguardo ai risultati di 5 anni fa a Favara, per fare una previsione numerica, approssimata naturalmente, di quelli che potrebbero essere i parametri per le prossime elezioni del 5 giugno 2016. Non si tratta di sondaggio e ne di proiezioni, non è permesso farli, ma solo di un riporto numerico dei risultati ufficiali delle elezioni comunali 2011. Iniziamo degli elettori iscritti nelle liste elettorali che erano 34.741, ovvero solo 27 in più rispetto ai 34.714 di oggi. Andarono a votare 23.444 pari al 67,48%. Allora erano 4 i candidati a sindaco e 10 le liste collegate. Carmelo Vitello con le liste FLI e Ripensare Favara; Antonio Valenti con Sicilia Vera; Luigi Sferrazza con il PD; Rosario Manganella con Favara Futura, Forza del Sud, Mpa, Popolari, Per Favara e PDL. Per i candidati a sindaco i voti validi (tolte nulle e bianche) furono 22.937. Al ballottaggio andarono Manganella (10.588 voti pari al 46,03%) e Carmelo Vitello (8.566 voti pari al 37,355). Rosario Manganella vinse poi il turno di ballottaggio. Per quanto riguarda il Consiglio Comunale i voti validi furono 22.777 (tolte sempre le nulle e bianche) per cui la soglia di sbarramento del 5% fu fissata in voti 1138,85 ovvero 1.139 il numero esatto di quelli conseguiti dalla Lista Favara Futura che entro nella ripartizione al foto finish. Fu esclusa, invece, Sicilia Vera che ottenne 744 voti pari al 3,27%.
Avendo la coalizione del sindaco Rosario Manganella ottenuto il 63,55% dei voti validi non fu assegnato il premio di maggioranza e i seggi furono ripartiti con il proporzionale puro applicando il cosiddetto “Metodo D’Hondt, inventato e descritto per la prima volta dallo studioso belga Victor D’Hondt nel 1878, basato sul calcolo matematico della divisione della cifra elettorale della lista x 1, x 2 e così via. I 30 seggi furono prima assegnati alle Liste o alle coalizioni e poi suddivisi all’interno delle stesse. Coalizione Vitello sindaco ottenne 8 seggi, al Fli con 4.861 voti pari al 21,34% andarono 7 seggi, l’altro fu assegnato a Ripensare Favara che aveva 1.262 voti e il 5,54%. Il PD con 1.908 voti e il 8,38% ottenne 2 seggi. La coalizione di Manganella fece il pienone con 20 seggi così ripartiti: 7 al PDL con 4.179 voti e il 18,35%; 5 seggi al MPA con 3.071 voti e il 13,48%; ai Popolari con 2.334 e il 10,25% andarono 3 seggi; 2 seggi ciascuno a Forza del Sud con 1.685 e il 7,40%, Per Favara che ottenne 1.594 voti pari al 7,00%; 1 seggio, infine , a Favara Futura con 1.139 e il 5,00%. Nessun seggio a Sicilia Vera che non supero, come detto, il 5%.
Con la Circolare n. 6 del 12 marzo 2012 emanata dall’Assessorato regionale delle Autonomie Locali – Servizio 5 Ufficio Elettorale della Regione Siciliana, viene data la giusta interpretazione della Legge elettorale n. 6 del 05/04/2011 che ha modificato le norme in materia di elezioni. Nel particolare viene ribadito che la Lista che non supera lo sbarramento del 5% non concorre alla ripartizione dei seggi e non può, nell’eventuale secondo turno di ballottaggio, apparentarsi con alcuno, praticamente esce fuori scena e i suoi voti non concorrono a determinare la cifra percentuale per l’assegnazione o meno del premio di maggioranza.