Non posso assolutamente perdere l’occasione di avere una riduzione dell’età di venti anni. Quando mai mi capiterà una cosa del genere! E allora lo voto. Io gli do il voto e lui mi affranca di due decenni. Ritorno giovane senza acciacchi e con meno pensieri per la testa.
Nessuno è in grado, mi direte voi, di diminuire gli anni che si hanno sulle spalle. Quindi non devo credergli, ché mi sta imbrogliando?
Fatemi capire, uno che promette sconti sull’età mi sta raggirando e chi promette decine e decine di posti di lavoro che fa? Non imbroglia?
Scontare l’età è un miracolo, mentre i posti di lavoro sono un fatto normale? A Milano sono la normalità, non certamente a Favara, dove si può gridare al miracolo. E siccome il miracolo non può esserci per assenza del Santo non ci sono riduzioni di età e neppure posti di lavoro.
Meglio votare per il nostro futuro, scegliendo persone competenti e non il primo che mi promette la Luna. L’avvenire della città dipende da noi. La scelta di oggi ci condizionerà per i prossimi cinque anni. Dipenderà dalla nostra volontà avere una Amministrazione e un Consiglio comunale formati da perfetti incompetenti o da uomini e donne animati a migliorare le sorti del paese. Lasciamo perdere la vendita del voto, le idee, le scelte non si vendono e già che ci siamo lasciamo le foto originali nelle carte d’identità e, ancora, lasciamo il “cavallo che ritorna” nelle stalle piuttosto di farlo correre su e giù per le sezioni elettorali.
Del resto chi promette i posti di lavoro non ha altro argomento per convincerci a dargli il voto, allo stesso modo chi offre soldi o fa il “fantino” elettorale.
Riflettiamo!