Gero Castronovo, consigliere secondo eletto nella lista del Pd, vuole essere tenuto in considerazione dalla candidata a sindaco della coalizione “Favara nell’Anima” Gabriella Bruccoleri, ritenendosi “escluso” dalle ultime vicende e quindi “non rispettato”. Per chiedere “rispetto”, però, non si affida alla chiarificazione e alla dialettica interna nel suo Partito, ma invia una nota alla stampa, e le manda a dire, scoprendo di fatto il fianco non solo del suo partito ma della stessa candidata, ai possibili attacchi della parte avversaria, in un momento cruciale della campagna elettorale. Considerazioni di fatto smentite dalla segreteria provinciale del suo Partito (nota che vi rimandiamo all’altro articolo) che lo pongono ancora una volta, di fatto, fuori dalla posizioni ufficiali del PD.
Questa la nota di Castronovo: “La candidata a sindaco del Pd e delle due liste civiche continua ad avere “Favara nell’anima” ma non sembra tenere in considerazione il consigliere comunale scrivente che, in caso di vittoria al ballottaggio, avrà il compito di sostenerla per tutto il prossimo quinquennio. Il mio intervento non vuole essere di rottura alla vigilia di un appuntamento elettorale importantissimo per la città di Favara – scrive Castronovo – ma chiedo che mi si rispetti essendo stato tenuto all’oscuro delle ultime vicende che hanno portato al completamento della squadra con la designazione dei due assessori mancanti”. Frase che fa capire che Castronovo voleva dire la sua sulle designazione, dando magari delle indicazioni sugli assessori da designare. Cosa che pare neanche i responsabili di partito hanno fatto. “Essere estromesso dalle riunioni fa a pugni con il termine “inclusivo” che la candidata sindaco ha sbandierato in tutta la campagna elettorale. La ringrazio per la telefonata con cui si è complimentata per la mia elezione, ma in politica l’unità di intenti, la coesione, la reciproca fiducia fanno la differenza”. Castronovo in ragione di questa sua “esclusione” chiede al segretario del PD e assessore in pectore, Carmelo Vitello, nonché all’on. Moscatt, “di porre fine a questa penosa situazione e di evitare il perpetuarsi di azioni di esclusione nei miei confronti. Qualunque cosa succeda – ammonisce – io sarò consigliere e sempre pronto a difendere il PD nella massima assise cittadina”. In ragione di ciò chiede ai dirigenti del PD un incontro chiarificatore. Chiarezza che il segretario provinciale del PD Peppe Zambito ha fatto e che vi proponiamo in altro articolo.