E’ destinata a cadere nel nulla la proposta del sindaco di donare le indennità di carica politica del mese di febbraio in favore dell’utenza che non può pagare la bolletta del servizio idrico, per la sua povertà.
La stragrande maggioranza di consiglieri è contraria. Alcuni dicono che già hanno aiutato chi si è rivolto direttamente a loro, altri affermano che la soluzione non può essere questa prospettata dal sindaco. Le diverse giustificazioni portano allo stesso risultato che è quello del diniego a devolvere l’indennità di carica.
Ed è perfettamente inutile scagliarsi contro i consiglieri, ché non avrebbero, con la donazione, risolto il problema.
La soluzione resta legata al disciplinare che regola i rapporti tra l’Ato e Girgenti acque e sulla produttività dei politici che dovrebbero, dopo anni di disinteresse, accendere il faro dell’attenzione su tutta la faccenda, iniziando ad individuare le fasce sociali per l’applicazione della tariffa ed evidenziando le inadempienze di Girgenti acque.