Nell’Isola e nella nostra provincia è emergenza rifiuti con le città sommerse nella spazzatura di ogni genere sotto il Sole cocente di Luglio.
Uno spettacolo indecente che minaccia la salute pubblica e il settore turistico proprio nella stagione di maggiore attesa da parte degli investitori.
E l’emergenza non è dovuta ad una calamità naturale, ma agli uomini che costituiscono la classe dirigente politica isolana con in testa Rosario Crocetta.
Porto Empedocle, Agrigento e le sue frazioni balneari, Palma di Montechiaro per citare solo alcune città sono ormai una sorta di gigantesca discarica.
Favara, rispetto ad un panorama di totale disastro, è il centro che sta vivendo meno disagi grazie al servizio porta a porta voluto dalla precedente amministrazione e in particolare dagli ex assessori Enzo Agrò e Gioacchino Zarbo. L’assenza del cassonetto, strano a dirsi, sta aiutando Favara nell’affrontare l’emergenza rifiuti non offrendo l’occasione di un moltiplicarsi di punti di discariche.
Se aiuta il porta a porta non è da meno lo sforzo del vicesindaco, Lillo Attardo, che non si sta risparmiando nell’organizzare la raccolta con le scarse disponibilità degli autocompattatori e della discarica di Catania.
“Riusciremo – ci dice Lillo Attardo – a ritirare tutti i rifiuti tra venerdì e sabato giorno in cui avremo tutti e sette gli autocompattatori. Nel pomeriggio dopo 5 anni inizierà la campagna di derattizzazione. Verranno interessate le aree per le quali abbiamo ricevuto maggiori segnalazioni: centro storico, zona dell’Ortus, via Olanda e zona seminario. I cittadini sono pregati di fare delle segnalazioni all’ufficio sanità per ulteriori interventi”.
La scommessa sarà sull’aumento della raccolta differenziata, l’unica soluzione al minor conferimento nelle discariche ormai imposto dalla Regione.