Il dibattito sull’attuale situazione politica della Provincia ha caratterizzato buona parte della seduta del Consiglio Provinciale di ieri sera. Presenti anche gli Assessori Angelo Biondi, Alfonso Montana e Pietro Asaro, nominato di recente al posto di Aldo Varisano. Numerosi gli interventi, seguiti alle comunicazioni del vicepresidente Carmelo Avarello, che ha presieduto la riunione: tra queste, la collocazione nel Gruppo Misto di alcuni consiglieri, e cioè Arturo Ripepe (PID), Gioacchino Zarbo (Iniziativa Responsabile) e Pellegrino Quartararo (MPA), che hanno lasciato i rispettivi gruppi, mentre il consigliere Davide Gentile ha aderito ai Democratici Popolari Riformisti per la Sicilia. Particolarmente acceso il dibattito dopo la comunicazione su alcuni incarichi ad esperti esterni all’amministrazione conferiti dal Presidente Eugenio D’Orsi, assente per seguire a Ribera la vicenda dell’interruzione della SS 115. Quartararo, in particolare, ha chiesto spiegazioni sugli incarichi, in particolare su quello al dr. Rizzo per le Politiche Agricole, chiarendo altresì di avere lasciato l’MPA dopo l’accordo con la Lega, partito in antitesi con i suoi ideali. “Un accordo che tradisce le aspettative dei siciliani” ha detto Quartararo.
Ivan Paci, capogruppo del PDL, ha detto che l’azione amministrativa del Presidente D’Orsi è inadeguata. “Assistiamo ormai da mesi” ha detto Paci “ad una girandola di revoche ed incarichi assessoriali, finalizzati solo a sostenere una sua eventuale ricandidatura alla Presidenza della Provincia, ma senza traccia di alcuna azione amministrativa né di benefici per il territorio ed i cittadini. Anche la marcia sul ponte Verdura rappresenta una politica fatta più di slogan che di azioni concrete”. Pronta la replica dell’Assessore Angelo Biondi: “L’incontro di Ribera con sindaci, consiglieri comunali ed operatori commerciali del comprensorio di Ribera e Sciacca era tutto tranne che una sceneggiata, in quanto il Presidente D’Orsi ha fatto emergere la realtà, ovvero che la vicenda non è stata affrontata nel modo dovuto. I 40 giorni ipotizzati dall’ANAS per la riapertura della strada non sono realistici, inoltre la Provincia ha concesso il nulla osta per il transito sulle strade di sua competenza chiedendo all’ANAS di adeguare il percorso al transito giornaliero di migliaia di mezzi. Ad oggi non v’è traccia di questi interventi, col risultato che le strade provinciali ogni giorno risultano sempre più danneggiate da un traffico sovradimensionato. La popolazione e gli operatori commerciali sono esasperati, quindi l’azione del Presidente D’Orsi è stata corretta e condivisa”. Carmelo Avarello (SEL) ha chiesto se era ipotizzabile l’intervento del Genio Militare per la costruzione di un ponte provvisorio, e Biondi ha risposto che ciò sarà possibile solo se il Consiglio dei Ministri dichiarerà lo stato di calamità naturale.
Sull’argomento sono intervenuti anche Roberto Gallo (Destra), che ha evidenziato gli enormi danni subiti dagli agricoltori e dai commercianti della zona e la necessità di un intervento del Consiglio Provinciale attraverso una mozione, e Orazio Guarraci (G. Sud), secondo il quale i danni riguardano l’intera provincia. Duro, in questo senso, il suo intervento. Il Presidente D’Orsi – ha detto in sintesi Guarraci – si è disinteressato del territorio, limitandosi ad alcuni atti plateali, come è accaduto per le vicende dell’aeroporto e delle lettere di licenziamento ai precari, e ad iniziative come la marcia sul ponte Verdura, mentre semmai avrebbe dovuto essere presente in occasione dell’arrivo del Presidente Crocetta. Sono mancate invece iniziative serie sulla viabilità provinciale, e se si preoccupa, giustamente, della SS 115, che però non è di sua competenza, da mesi la SP 68 Porto Empedocle-Realmonte è chiusa per frana senza che vi sia traccia di interventi per riaprirla. A Guarraci ha replicato l’Assessore Biondi: “Guarraci è poco informato: sulla Porto Empedocle-Realmonte il Presidente D’Orsi ha già indetto una conferenza di servizi ed è stato dato incarico per il progetto esecutivo. Si attende, speriamo in tempi brevi, il nulla osta del Genio Civile”. Guarraci, insoddisfatto della risposta, ha consigliato “in questi pochi mesi che ci separano dalle elezioni un cambio di marcia sulla politica dell’Ente”.
Anche Matteo Ruvolo (UDC) ha ritenuto tardiva e inefficace la presenza di D’Orsi a Ribera. “Il suo intervento sarebbe stato apprezzabile – ha detto Ruvolo – ma perché non lo ha fatto in occasione dell’arrivo del Presidente Crocetta lo scorso 11 febbraio? Si consideri che Crocetta ha già dichiarato lo stato di calamità”. Ruvolo ha anche modificato la mozione, della quale è primo firmatario, che verrà votata il prossimo martedì alla ripresa dei lavori, a sostegno della comunità del comprensorio di Ribera e Sciacca per sollecitare la dichiarazione dello stato di calamità da parte del Consiglio dei Ministri.
Discussa, in seguito, l’interrogazione del consigliere Roberto Gallo (Destra) sulla viabilità provinciale. Gallo ha evidenziato in particolare le pessime condizioni della SP 3/A Favara-Aragona Caldare, con buche e avvallamenti che la rendono estremamente pericolosa per auto e mezzi pesanti. L’Assessore Biondi ha chiarito che la strada è già stata mezza in sicurezza, e si attende un miglioramento delle condizioni meteo per il rifacimento e la bitumatura completa del manto stradale.
Successivamente è stata trattata la mozione presentata dal consigliere Davide Gentile sulla necessità di potenziare i collegamenti con gli aeroporti siciliani, in particolare con quello di Trapani, che collega la Sicilia con venti nazioni europee. Biondi ha risposto che l’Amministrazione ha già intrapreso una serie di rapporti con le società di autolinee per ottenere un migliore collegamento del nostro territorio con Trapani. Al momento della votazione però è mancato il numero legale, essendo presenti solo 15 consiglieri, e al successivo appello erano presenti solo in tre, e cioè Avarello, Spoto e Gentile. I lavori sono stati quindi aggiornati a martedì prossimo, 26 febbraio, alle ore 18.00.