Il giudizio universale è un film del 1961 diretto da Vittorio De Sica da un soggetto e una sceneggiatura di Cesare Zavattini. Un mattino di una normale giornata a Napoli una stentorea voce che sembra arrivare dall’alto dei cieli annuncia che “Alle 18 comincia il Giudizio Universale”. L’annuncio si ripete con sempre maggiore insistenza, dapprima trattato con sufficienza e poi con sempre maggiore preoccupazione. All’orario annunciato, la città viene sferzata da un tremendo diluvio, dopo di che, con grande solennità, il Giudizio Universale comincia.
Abbiamo preso in prestito il capolavoro di De Sica per annunciare, non il Giudizio Universale, ma un appuntamento di pari importanza mediatica, atteso e richiesto. Un argomento che non preannuncia certo la fine del mondo, ma sicuramente determina il futuro prossimo della città di Favara. La conferenza stampa della sindaca di Favara Anna Alba sulla “Situazione finanziaria del Comune di Favara e Rendiconto di gestione anno 2015”. Appuntamento fissato per le ore 11 di venerdì 26 agosto 2016 presso la Sala del Collare del Castello Chiaramonte. Con la sindaca ci saranno l’assessore alle finanze Crocetta Maida e la dirigente del settore Carmela Russello. E’ appena il caso di ricordare che il 27 agosto, cioè l’indomani, scadono i 30 giorni di tempo dati al Comune di Favara dalla Commissione del Ministero dell’Interno per trasmettere i chiarimenti su 20 punti del Piano di riequilibrio finanziario preparato dalla giunta del sindaco Rosario Manganella e votato dall’allora Consiglio comunale.
Una conferenza stampa o comunque una comunicazione istituzionale invocata da più parti per sapere dalla viva voce degli attori protagonisti quale fosse la loro volontà, ma soprattutto sapere la reale situazione finanziaria dell’Ente. L’amministrazione pentastellata non lo ha detto chiaramente e ufficialmente, ma non ha mai nascosto il fatto che dal loro punto dio vista non c’è alcun Piano di riequilibrio che tenga e che il Comune di Favara di fatto, e da tempo, è in dissesto finanziario. I rilievi reiterati negli anni da parte dei magistrati contabili della Corte dei conti hanno fatto chiaramente capire che la posizione deficitaria del Comune di Favara non era facilmente sanabile. L’amministrazione Manganella unitamente ai burocrati comunali hanno tentato di porvi rimedio, o come dicono i malpensanti hanno per anni nascosto la polvere sotto il tappeto. In tale direzione sarà interessante conoscere i contenuti della relazione di inizio mandato che la dirigente del settore finanze unitamente al segretario generale sono tenuti a fare al sindaco per informarlo sulle reali situazioni finanziarie. Anche da parte della sindaca Anna Alba, della sua assessora alle finanze Crocetta Maida non c’è stata molta apertura alla comunicazione e alla condivisione dello stato dell’arte. Si è cercato, non diciamo di nascondere, ma quanto meno di velare e schermare pensieri e opinioni, e soprattutto azioni, riservandole magari proprio nella conferenza stampa di venerdì che annuncia, speriamo di no, l’inizio del Giudizio Universale.