Il 28 di Luglio scorso la Corte dei Conti ha chiesto chiarimenti al Comune di Favara su venti punti del piano di rientro del debito dell’Ente. Il termine imposto dalla Magistratura contabile è di 30 giorni dal ricevimento. Oggi 26 Agosto, la sindaca Anna Alba ha convocato una conferenza stampa per informarci sullo scelte dell’amministrazione comunale sulla questione finanziaria e, in particolare, sulle risposte da dare alla Corte dei Conti.
Oggi, a babbo morto, abbiamo avuto le notizie che da giorni rubiamo a destra e a manca, che dobbiamo continuamente confrontare con altre fonti per non rischiare di dare informazioni sbagliate. Nulla di ufficiale, solo “si dice” e spesso inutile terzo grado a funzionari, revisori del conto, amministratori e l’elenco è lungo.
Rispetto alle notizie che vi abbiamo già dato non ci sono novità. La scelta è il dissesto. Abbiamo visto bene.
Ma dove è la trasparenza grillina, la partecipazione dei cittadini, il confronto? Crocetta Maida sostiene che non c’è scelta diversa dal dissesto. Bene! Senza entrare nel merito, perché lo abbiamo saputo alla fine dei trenta giorni concessi dalla Corte dei Conti? Non sono forse affari nostri?
La verità di oggi potevamo conoscerla una settimana fa con la convocazione del Consiglio comunale con carattere di urgenza, in relazione alla scadenza dei trenta giorni, ma il civico consesso convocato d’urgenza, scusate il bisticcio delle parole, non ha approvato l’urgenza e la seduta è caduta pochi minuti dopo dal suo inizio.
La dottoressa Russello, nel Febbraio 2015, in conferenza stampa informò che le entrate comunali non coprivano più la spessa corrente. Nonostante ciò diede parere favorevole al ripianamento del debito, oggi è per il dissesto. Anche in questo caso non entro nel merito, ma scusatemi, a che gioco stiamo giocando. Chi paga la posta in gioco?
La paghiamo noi. Paghiamo debiti su debiti, oltre 3mila euro a nucleo familiare ho calcolato e detto nella conferenza stampa di oggi, senza essere smentito. Pagheremo qualcosa come 40milioni di euro senza aver ricevuto nulla, neppure una caramella. Una somma che darebbe sollievo all’economia locale se solo fosse destinata al turismo e al settore alberghiero, lanciando, davvero, Favara tra le città a maggiore richiamo turistico dell’Isola.
Ed invece qualcuno li ha buttati dalla finestra e spetterà a noi pagare e messere insieme la somma.
Ovviamente ci sono responsabili e responsabilità. La Corte dei Conti in diverse occasioni ha richiamato il Comune al rispetto delle misure imposte dalla stessa Magistratura contabile. Nulla è stato fatto, lo hanno detto oggi l’assessore alle finanze e la dirigente. A fronte di milioni di euro di oneri di urbanizzazione e lotta all’evasione fiscale, gli uffici sono riusciti a ricavare qualcosa coma 50mila euro. Nulla! E per quale cazzo di motivo, la cittadinanza virtuosa ha pagato e paga le tasse al massimo per fare fronte ai debiti?
Ad Anna Alba spetta dichiarare il dissesto, ma anche di scoprire responsabili e responsabilità. Non si arriva al disastro attuale per mala sorte o solo perché sono diminuiti i trasferimenti finanziari dello Stato.
La sindaca, dal canto suo, ha promesso e assicurato che aiuterà la magistratura contabile ad individuare eventuali responsabili. Non solo. Incontrerà i cittadini in diversi appuntamenti pubblici per spiegare nei particolari il disastro finanziario e le soluzioni.