Siamo praticamente arrivati all’appuntamento con la dichiarazione di dissesto finanziario del Comune che il Consiglio dovrà approvare nella prossima seduta prevista per il 21 settembre.
Dovrà approvare, senza se e senza ma, così come chiesto dal Ministero degli Interni dopo aver ricevuto la nota dell’amministrazione comunale che di fatto chiede l’istituto del dissesto.
“Il Consiglio comunale adotta – scrive il Ministero degli Interni l’8 agosto scorso – la deliberazione formale di dichiarazione di dissesto finanziario secondo le disposizioni del successivo articolo 246″.
“Adotta”, in caso contrario, è parere di molti, l’assise cittadina decade.
Questo è il risultato “dell’impossibilità di raggiungere gli obiettivi programmati con il piano di riequilibrio in corso di istruttoria” dichiarata dall’amministrazione comunale.
Cosa accadrà? Nel Comune si insedieranno un magistrato della Corte dei conti, un funzionario della prefettura e un tecnico, di solito, un segretario comunale o un esperto in materia contabile, che gestiranno il debito e accerteranno responsabili e responsabilità.
Tornando alla seduta del prossimo giorno 21 settembre, è chiaro che il dissesto sarà approvato dalla maggioranza grillina, con il voto contrario di tutta, o quasi, la minoranza.