La trasmissione televisiva fatta dai consiglieri comunali di Favara della minoranza è una manifestazione politica per cui non si poteva fare al castello di Chiaramonte, lo dice chiaramente il regolamento negli articoli 6, 8 e 10. In relazione di ciò i trasgressori, ovvero gli stessi consiglieri comunali, potrebbero essere addirittura sanzionati. E’ direttamente la sindaca di Favara Anna Alba a prendetere ufficialmente posizione scrivendo ai responsabili delle posizioni organizzative del castello e al segretario comunale evidenziando appunto che quella trasmissione fatta nella sala del collare del Castello Chiaramonte è un incontro politico e quindi non era autorizzato e quindi non si doveva tenere. E’ scontro su tutti i fronti tra la sindaca Alba e la sua amministrazione 5 Stelle da una parte e i 10 consiglieri di minoranza dall’altra.
Ma andiamo con ordine e ricapitoliamo la situazione. I 10 consilieri comunali esponenti dei partiti che stanno all’opposizione giorno 9 di settembre registrano nella sala del collare del castello una trasmissione televisiva dove espongono il loro pensiero politico sulla vicenda delle commissioni e dell’accusa di volerle riunire a qualsiasi costo, sul dissesto finanziario ed altri argomenti attuali. Il giorno dopo sabato 10 settembre c’è un incontro sempre degli stessi consiglieri di minoranza con le parti sociali per discutere anche in questo caso di dissesto finanziario e problemi della città. Ebbene se quest’ultima riunione si poteva fare in quanto è da considerare un incontro di interesse pubblico e civile e che ha visto la presenza di associazioni, sindacalisti parti sociali, il primo quello di venerdì un incontro prettamente politico e come da regolamento comunale non poteva essere fatto all’interno del Castello Chiaramonte.
Ma ci chiediamo noi per questi incontri sono state chieste e ottenute le regolari autorizzazioni? Sembra che i consiglieri abbiano presentato richiesta ma l’autorizzazone era soltanto all’uso del castello per l’incontro con le parti sociali quindi la sala consiliare per la trasmissione televisiva di venerdì scorso che è un incontro politico non poteva essere utilizzata e per usare le parole del sindaco c’è stato un utilizzo in modo inappropriato. In relazione a ciò i responsabili delle posizioni organizzative devono quantificare la sanzioni amministrativa da applicare da notificare agli interessati.