A tre mesi dallo svolgimento delle elezioni amministrative per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale i componenti dei seggi elettorali non hanno ricevuto ancora quanto loro spetta. La normativa infatti prevede una sorta di rimborso spese per il presidente, il segretario e gli scrutatori che compongono i seggi eletotali che per il Comune di Favara sono 35. Quando le elezioni sono a carattere nazionale le spese a carico sono dello Stato che a rendiconto rimborsa i soldi ai Comuni per le spese sostenute. Trattandosi invece di elezioni amministrative la spesa è a carico del Comune. Le difficoltà economiche con il piano di riequilibrio hanno forse rallentato tutto l’iter per mancanza di liquidità nelle casse del Comune.
“In realtà non è così – ci dice Franco Cilona uno dei presidenti di seggio – in quanto già da tempo per lo stesso servizio elettorale i dipendenti comunali impiegati hanno già ricevuto il pagamento dello straordinario svolto. Non capisco perché per loro i soldi sono spuntati, ripeto trattasi di lavoro straordinario e non del normale stipendio, invece per i componenti del seggio non si è riusciti a liquidare il dovuto”. Il presidente Cilona facendosi portavoce di tutti gli altri colleghi, 245 persone, si è recato anche negli uffici comunali per richiedere i chiarimenti, ricevendo per tutta risposta un rimbalzo di competenze. Competente ad emettere il mandato di pagamento è l’ufficio Ragioneria ma a quanto pare ancora non c’è niente di pronto. “Se i soldi non ci sono non ce n’è per nessuno – commenta ancora Cilona – non bisogna fare delle discriminazioni per cui chiediamo che immediatamente sia posto in liquidazione quanto dovuto”.