Fare la fila alle Poste è la normalità quotidiana. Per pagare un conto corrente, spedire una raccomandata o un pacco e soprattutto ritirare la pensione bisogna alzarsi di buon mattino, armarsi di pazienza, mettersi in fila e attendere il proprio turno. Ci abbiamo fatto l’abitudine! Imprechiamo, ci lamentiamo e lanciamo strali contro gli incolpevoli impiegati. Iter che si ripete ciclicamente ma che ogni volta ci fa esasperare. Succede così anche presso la Succursale di Piazza della Vittoria a Favara, nel popoloso quartiere di via Agrigento, dove gli sportelli sono sempre affollati. Ringraziando il Dio, insomma, il lavoro non manca, anzi ce ne in abbondanza. Proprio in relazione a ciò gli addetti dovrebbero essere aumentati. Invece, pare, che le cose vadano al contrario, cioè che gli utenti aumentano e gli sportelli aperti diminuiscono. La lamentela ci arriva da diverse parti, pensionati e casalinghe; commercianti e artigiani, da chi, insomma, quotidianamente si reca alla Posta per le proprie necessità di pagamento, versamento o prelievo. Abbiamo provato a chiedere al direttore, ma ci ha risposto che non è autorizzato a rilasciare dichiarazioni. Confidiamo che si tratti di deficit momentaneo e che la Direzione delle Poste capisca che la succursale di piazza della Vittoria, per il punto strategico dov’è ubicata, deve essere sempre a pieno regime, con il ringraziamento degli utenti e dei cittadini tutti.