Anche la delibera che ha sancito il cambio di denominazione del primo tratto della via Vittorio Emanuele in via Calogero Marrone è stata revocata dalla Giunta della sindaca di Favara Anna Alba. È la seconda delibera sull’intitolazione di strade a Favara, prodotta dalla precedente giunta di Rosario Mangarella che viene revocata dalla nuova amministrazione a 5 Stelle. La motivazione della revoca comunque è diversa rispetto a quella che ha determinato il ritorno a piazza Cavour, anziché nella nuova piazza Castello. Se nel primo caso la motivazione espressa dalla sindaca Anna Alba era quella di far decidere attraverso una consultazione popolare come chiamare la principale piazza della città, per la revoca della denominazione Calogero Marrone del primo tratto di via Vittorio Emanuele parrebbe più tecnica. Infatti il motivo sarebbe da ricercare nel fatto che esiste già una via Calogero Marrone.
Abbiamo voluto fare, per così dire, la prova del nove, constatare direttamente se in realtà la toponomastica di Favara presentasse il nome dell’eroe antifascista, se insomma una strada fosse denominata Calogero Marrone. È così abbiamo telefonato al centralino della Polizia municipale chiedendo, per favore, informazioni in quanto dovevamo recarci in via Calogero Marrone e non sapevamo dove questa fosse localizzata. La gentile vigilessa, dopo una piccola pausa di attesa necessaria per consultare lo stradario cittadino, ci dice che viale Calogero Marrone è localizzata da via Olanda a via Virio Flaviano, incrocio via San Giovanni Rotondo. In ragione di ciò non è possibile denominare due strade alla stessa persona e da qui la decisione della giunta di Anna Alba di revocare la delibera.
La motivazione che aveva spinto l’allora sindaco Magnanella era dettata dal fatto che proprio in via Vittorio Emanuele angolo con via Sottotenente Saieva insiste la casa natia di Marrone. Decisione che però aveva suscitato la protesta dei commercianti di quella via in quanto secondo loro avrebbe arrecato del danno e delle difficoltà burocratiche poiché tutte le loro intestazioni, tutte le utenze e i documenti erano via Vittorio Emanuele. Adesso la revoca della delibera da parte della sindaca Anna Alba che dovrebbe togliere qualsiasi preoccupazione ma che sembra abbia provocato altre preoccupazioni tra i sostenitori dell’intitolazione di quel tratto di via principale all’eroe antifascista, illustre figlio di Favara.