Sono 2799 i cittadini di Favara evasori della Tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani, per gli anni 2010 e 2011. Sono invece 4400 i cittadini favaresi che hanno effettuato una infedele denuncia delle loro proprietà soggette a Tarsu per gli anni 2011 2012. Lo hanno accertato gli uffici comunali preposti che hanno effettuato un riscontro incrociato sui dati relativi all’occupazione o alla detenzione di locali ed aree tassabili siti nel territorio comunale, incrociando i dati della banca comunale della Tarsu con quelli catastali. Il risultato rilevato è stato, appunto, che 4400 persone hanno fatto una denuncia infedele rispetto al reale possesso dell’immobile quindi relativamente alla reale consistenza in metri quadrati degli stessi. Denucnia che è obbligatorio presentare entro il 20 gennaio dell’anno successivo all’inizio dell’occupazione o detenzione dell’immobile o area sita nel territorio comunale. I 2799 cittadini, invece, hanno omesso totalmente di denunciare la proprietà o il possesso.
A tutti arriverà una raccomandata con ricevuta di ritorno dove si contesta appunto all’infedele o l’omessa denuncia come tutte le prescrizioni relative, con le istruzioni di quello che dovranno fare e con le ammende sanzionatorie. Insomma tutto quello previsto dalla normativa per questo tipo di omissione in ragione della quale il Comune di Favara non ha incassato quanto dovuto. Non avendo gli uffici comunali la possibilità di effettuare la stampa, l’imbustamento e il recapito degli avvisi, si è proceduto ad effettuare un bando di gara per l’affidamento a Ditte esterne di detto servizio. Al netto del ribasso il costo completo della raccomandata, alla stampa alla consegna finale all’interessato, è di circa 7 euro, per un totale complessivo di poco superiore ai 50 mila euro.