Se confermata dagli atti amministrativi, la notizia sarà delle migliori. Dopo una storica tendenza all’aumento del costo del servizio a carico dell’utenza, adesso si pensa, giustamente, a diminuirlo. L’aumento è stato dovuto quasi esclusivamente per alimentare il clientelismo da parte di alcuni politici di turno, che hanno fatto schizzare in alto il numero del personale dipendente delle ditte. Oggi, al contrario, si lavora al ribasso dell’importo delle bollette.
Il minor costo dovrebbe essere determinato da una più razionale organizzazione della raccolta e della lavorazione della differenziata.
I particolari li conosceremo a breve, oggi sappiamo che c’è in atto un serrato confronto tra l’amministrazione comunale di Favara e la Regione. Si lavora per ridurre il costo del servizio di almeno il 20 per cento. Ci riusciranno? Certamente, è una strada tutta in salita, un percorso nel quale conta la determinazione e il non arrendersi davanti alle regole e alla mentalità della burocrazia regionale. E’ lotta contro il mostro Regione, poco disponibile al cambiamento e alle esigenze della popolazione, che dal canto suo ha sempre accettato le facili giustificazioni. Per una notevole parte dell’utenza la soluzione facile è stata ed è quella del non pagare. Del resto, un popolo non organizzato non ha scelta. Mentre i titolati ad organizzarlo, partiti politici e sindacati nella loro stragrande maggioranza, hanno avuto altri interessi.
E’ in atto la controtendenza sulla quale, dicevamo, molto presto conosceremo i dettagli e il risultato finale. In discussione c’è anche la durata della proroga che dovrebbe avere la durata, giusto il tempo, per consentire l’attuazione della nuova programmazione.
Sono ottime novità che abbiamo voluto anticiparvi, in assenza di ufficialità, in un editoriale, il resto speriamo di raccontarvelo molto presto.