Una bravata o una profanazione in piena regola. Ad essere colpita la chiesa “Sacro Cuore” di Aragona Caldare, guidata da poco più di quattro mesi da don Francesco Vaccaro Notte.
Ignoti una volta dentro, dopo aver frantumato il vetro di una finestra laterale e scardinato le porte, hanno cominciato la loro “missione”. Un blitz notturno che ha preso di mira soprattutto oggetti sacri di grande rilievo.
E’ stato asportato il Tabernacolo con dentro il Calice e l’Ostia consacrata. E proprio ai lati ci sono le tavole lignee su cui campeggia il settimo comandamento: non rubare. Evidentemente se ne sono curati. Ma non solo, è stato portato via anche il fonte battesimale. Poi hanno arraffato un computer, un video proiettore professionale e una tastiera musicale.
Non hanno risparmiato neanche la sacrestia e il presbiterio, messi letteralmente a soqquadro. Un’azione certamente ignobile, inqualificabile che ha gettato nello sconforto l’intera comunità parrocchiale e il parroco.
Ad Aragona, appresa la notizia, è arrivato l’Arcivescovo di Agrigento, monsignor Francesco Montenegro, per verificare di persona quanto accaduto.
E’ stato annunciato che sarà celebrata una messa di riparazione e una veglia di preghiera per la grave “offesa” subita. Ovviamente sono al lavoro i carabinieri della locale stazione che hanno avviato le indagini per risalire agli autori di questo “pesante” furto.