"La Chiesa agrigentina, di fronte ai disagi causati dal crollo del ponte sul fiume Verdura, sulla SS. 115, esprime la propria solidarietà a quanti, a vario titolo, sono stati e continuano ad essere toccati dalle difficoltà di non poter vivere ordinariamente la propria vita di cittadini, perché impediti ad andare nel proprio luogo di lavoro, di studio o di abitazione.
Dall’altro lato la Chiesa agrigentina, chiede ai responsabili delle Istituzioni e degli organi deputati, un adeguato intervento affinché diano immediata approvazione a qualunque tipo di efficace intervento per l’urgente lavoro di ripristino del transito interrotto.
Ringrazia, quanti si sono fatti immediatamente portavoce di tali gravi disagi".
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