Maxi sequestro di prodotti ittici congelati presso un esercizio commerciale sito a Santa Margherita di Belice da parte della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sciacca. I militari hanno ritirato dal commercio Kg 930 di prodotti ittici di vario genere di dubbia provenienza e hanno posto a controllo un’attività commerciale di rivendita all’ingrosso e dettaglio di prodotti ittici. Dal controllo esperito, inserito in una più ampia operazione complessa di vigilanza pesca mirata a verificare in particolare il rispetto delle norme che disciplinano l’intera filiera della pesca, dalla cattura alla vendita al dettaglio, al fine di tutelare il consumatore finale, è emerso che la titolare della ditta si è resa responsabile della violazione delle norme che disciplinano la rintracciabilità dei prodotti ittici detenuti ai fini della vendita, in quanto non è stato possibile attestare la provenienza.
Tali prodotti, conservati in colli non etichettati, erano sprovvisti di idonea documentazione contenente l’obbligatoria informazione al consumatore finale circa la zona e il metodo di cattura, lo stato di conservazione del prodotto (fresco, congelato, decongelato,…), nonché la possibilità di rintracciare i lotti di prodotto ittico ai fini di tutela della salute pubblica nel caso di eventuali situazioni pregiudizievoli che non garantiscono la sicurezza alimentare. Pertanto, sono state contestate le violazioni di cui all’art. 10 del decreto legislativo n. 4/2012 (rintracciabilità prodotto ittico) e art. 35 del regolamento comunitario n. 1379/2013 (etichettatura del prodotto al dettaglio), punite ai sensi degli articoli 11 e 12 del citato decreto legislativo con il pagamento complessivo della somma di € 3.000 e la confisca dell’intera quantità dei prodotti ittici sequestrati per la successiva distruzione a cura del contravventore secondo la normativa vigente.