Domani a Ribera, sarà presentato il progetto dell' Anas che in 40 giorni dovrebbe concludere l'insostenibile chiusura del ponte verdura.
Intanto Trenitalia annuncia il ridimensionamento della tratta Agrigento-Palermo.
Il 4 marzo ci sarà il tavolo tecnico sui collegamenti con le isole Pelage. Un bollettino di guerra. Una guerra fredda. Dove pezzo, dopo pezzo le infrastrutture dei trasporti cedono lasciando il territorio di Agrigento separato, escluso, a spegnersi lentamente.
Ogni lembo di provincia, cerca la sua strada per superare l'emergenza mobilitando i disponibili. Non sempre le buone intenzioni riescono in un corteo numeroso. Cosi si ricomincia, sempre con l' occhio molto corto, scoordinati in barba alle visioni di piani strategici, al miglior utilizzo dei fondi comunitari per le infrastrutture. Questi ultimi fanno sempre comodo nei documenti programmatici e mai in una faticosa ricerca di convergenze per una realizzazione di insieme che non insegua le emergenze.
A cosa pensa l'associazionismo delle imprese quando parla di competitività se le imprese chiudono perché i collegamenti spariscono, il credito resta alle banche e la burocrazia soffoca le iniziative. L' isola che non c'è, Agrigento, non ha forse bisogno di una voce forte come la loro che gode del riconoscimento di soggetto fondamentale allo sviluppo.
E non è forse vero che lo sviluppo richiede un cambiamento alla tradizionale prassi di pressione verso le istituzioni e la politica che solo soggetti autonomi e rappresentativi hanno il coraggio di richiedere senza subalternità.
Anche le grandi centrali sindacali della provincia, non sembrano ricercare lo sforzo comune, strategico invocato dal segretario generale della Camera del lavoro. Cosi attoniti, osservano le piazze riempire le urne con altri soggetti, credendo che riguardi solo gli altri. Nessun processo di queste dimensioni può lasciare inalterato ciò che trova.
Le forze sociali sono state il motore dei processi nella società, non possono rassegnarsi a subirli. Le società complesse e da noi complicate richiedono soggetti forti, la campana suona anche per loro.
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