Sull’esito della recente seduta di Consiglio Comunale interviene Francesca Fanello, coordinatrice di Favara Popolare. La giovane coordinatrice del gruppo che fa capo all’Onorevole Nino Bosco, molto attenta e presente nel dibattito politico, tocca temi caldi per l’amministrazione comunale, e cioè, l’aumento di oltre 1 milione del costo del servizio di raccolta dei rifiuti, le lunghissime attese dei turni di erogazione dell’acqua, nonostante gli invasi pieni, e la chiusura della sede dell’ufficio del lavoro di Favara ed il conseguente trasferimento dell’ufficio ad Agrigento.
“La Maggioranza Grillina in Consiglio Comunale, su proposta della Giunta Alba, ha dato vita ad un ulteriore aumento delle tasse per i cittadini.
Dopo i tanti proclami ed i buoni propositi della campagna elettorale, che niente avrebbero aumentato perché già tutte le tasse erano al massimo, abbiamo assistito ad un aumento importante della tassa sui rifiuti.
Ora mi chiedo- continua la Fanello- tolti i primi sabato post elezioni, duranti i quali la Giunta e gran parte dei Consiglieri li abbiamo visti impegnati per le strade a fare pulizia straordinaria proclamando l’inizio del cambiamento, dove è finito quell’impegno iniziale? ad oggi le strade erano e continuano ad essere sporche, i sacchetti continuano a restare appesi ed i costi della spazzatura che erano alti ora lo sono ancora di più, con un aumento di circa il 20% in più che graveranno sopra le spalle dei cittadini. Per, poi, non parlare dell’acqua e dei lunghissimi turni di erogazione, per i quali oltre a qualche proclamo nulla di concreto si fa per cambiare realmente la situazione.
Infine- conclude la Fanello- deludente l’impegno per tenere la sede dell’ufficio di Collocamento a Favara, che già dal 28 dicembre l’utenza dovrà recarsi ad Agrigento per decisione dell’amministrazione comunale.
Alla luce di tutto ciò vorrei sapere il tanto prospettato cambiamento dei pentastellati dove sta? La verità è che tra dire e il fare non c’è di mezzo il mare ma tanti problemi che devono essere affrontati con serietà competenza e con la condivisione di tutti senza approssimazione e arroganza di chi al suo favore ha i numeri per farlo perché poi si scopre che il risultato è questo e la cittadinanza inizia a rendermene conto”.