Non più di due settimane fa Girgenti Acque comunicava “che dalla riunione svolta ieri all’Assessorato Regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, al Dipartimento Acqua e Rifiuti, alla presenza di Amministrazioni e Società (Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti servizio 1- Gestione e attuazione del S.I.I., servizio 3 Pianificazione regolazione ed uso delle acque, servizio 4 Gestione infrastrutture per le dighe; Ato 6 Caltanissetta; Acque di Caltanissetta; Girgenti Acque; AMAP; Siciliacque; Acqua Enna; Enel produzione; Consorzio di bonifica 2 Palermo), si è preso atto dell’aggravarsi della crisi idrica che sta interessando in maniera particolare le Province di Agrigento, Enna, Caltanissetta e Palermo a causa delle mancate precipitazioni”.
Ma le precipitazioni atmosferiche c’erano state, anzi c’è stato pure un alluvione. Non se ne saranno accorti.
Ad ogni modo, strano a dirsi, al singolo comunicato che minacciava l’emergenza idrica, Giove Pluvio ha risposta con piogge abbondanti. A fine dicembre all’ultima nota stampa di Girgenti acque è seguita una nevicata e una ondata di freddo quasi mai visti nell’Isola e nuove nevicate sono in corso e altre sono previste in settimana.
L’ironia della sorte o la straordinaria potenza dagli strani effetti positivi dei comunicati stampa stanno riempiendo gli invasi destinati all’utilizzo dell’utenza e per l’agricoltura. Meglio della migliore danza della pioggia.
Tra qualche giorno pubblicheremo le quantità di acqua che sono entrate nei diversi laghi che alimentano il sistema idrico. Adesso, possiamo dire che la neve è destinata a riempire gli invasi, ché non se ne perde una goccia di prezioso liquido. Si scioglie lentamente e lentamente arricchisce le sorgenti e i laghi.
Non c’è, almeno al momento, un comunicato che, a proposito di sciogliere, “scioglie” l’allarme emergenza idrica per le abbondanti piogge e nevicate verificatesi nelle recenti settimane. Ci faranno sapere.
Intanto, noi utenti continuiamo a sperare nel miglioramento del servizio con turnazioni adeguate alle esigenze dei cittadini e al costo dello stesso servizio.
L’acqua, grazie al Cielo, c’è, senza bisogno di ricorrere alle danze della pioggia, molto probabilmente il problema è gestionale. Dovremmo inventarci la danza propiziatoria sulla gestione dell’acqua.