“Tsunami” era stato definito il tour elettorale di Grillo. “Tsunami” Crocetta ha definito il pacchetto di interventi confezionato ieri sera dal suo governo. Abolizione delle Province invocavano quelli del Movimento Cinque Stelle. E abolizione delle Province sarà: a meno di clamorosi colpi di scena a sala d’Ercole.
E anche sul reddito di cittadinanza il Movimento del comico genovese è stato accontentato.
Sarà un caso? Una semplice coincidenza? O questa nuova e forte spinta politica comincia a sortire i primi importanti effetti? Il presidente della Regione, quasi a mettere le mani avanti, dice di essere “più grillino dei grillini”.
PROVINCE. Nel disegno di legge varato ieri sera dalla giunta di governo, dopo il vertice di maggioranza, vengono abolite. In arrivo i consorzi di Comuni contigui con una popolazione complessiva almeno di 150 mila abitanti. Capofila sarà l'attuale capoluogo di provincia. Sono previste tre aree metropolitane: Catania, Messina e Palermo. Al vertice dei Consorzi tre organismi: il Consiglio, eletti dai consigli comunali aderenti, il Presidente e un numero ristretto di Assessori che verranno eletto dallo stesso Consiglio. Niente indennità di carica, ma solo rimborsi. Il personale delle Province passerà in parte agli stessi nuovi Consorzi, in parte ai Comuni, ma anche alla Regione. Tra le competenze avranno la gestione di acqua, rifiuti e case popolari. La palla passa ora all’Ars: oggi riunione della Commissione Affari Istituzionali, domani è in programma la seduta d’aula per il voto.
REDDITO DI CITTADINANZA Il monte, per garantire il salario contro la povertà, sarà ricavato dal risparmio delle abolizioni delle Province e da altri tagli. Si stima una somma di circa 50 milioni di euro. Il sostegno andrà al nucleo sotto la soglia di povertà : "Nessuna famiglia siciliana potrà avere meno di 5 mila euro all'anno” – ha assicurato Rosario Crocetta.
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