“Apprendere l’amore della lettura attraverso un gesto d’amore: un adulto che legge una storia”.In sintonia con questa affermazione nasce il progetto nati per leggere elaborato dalla responsabile Annamaria Cassaro e svolto dalle insegnanti Giovanna Felice e Ausilia Mendolia e che vede coinvolta la sezione E scuola dell’infanzia dell’istituto comprensivo “G. Guarino” in collaborazione con la Bibblioteca comunale e la IV B Liceo Psico -Pedagogico dell’ Istituto “Martin Luther King di Favara per l alternanza scuola lavoro.
Le ragazze sono state formate ad essere delle lettrici volontarie e il cuore del progetto Nati per leggere sono stati alunni e genitori. Per promuovere la lettura con i bambini da 0 a 6 anni il progetto è rivolto a tutti gli adulti, specialmente la famiglia, che se ne prende cura e sostiene la pratica della lettura e la familiarizzazione precoce con la biblioteca e con i libri. Un adulto che ama la lettura ha i suoi primi contatti con il libro in età infantile. E’ per questo motivo che è importante avvicinare i bambini al libro fin dalla più tenera età.
La scuola da un lato e la famiglia dall’altro giocano un ruolo di primaria importanza a riguardo; possono infatti offrire al bambino occasioni di incontro piacevole col libro. La lettura ad alta voce risulta essere una strategia vincente per promuovere la lettura e far nascere un atteggiamento positivo nei suoi confronti; è proprio su questa modalità di lettura da parte dell’adulto al bambino che si fonda Nati per Leggere, un progetto esteso su tutto il territorio nazionale che coinvolge genitori e biblioteche per promuovere e favorire l’amore per la lettura.
La biblioteca comunale di Favara ha accolto i piccoli lettori dell’istituto comprensivo “G. Guarino” diretto dalla dott.ssa Maria Todaro oggi 21 febbraio in un clima colorato e festoso in cui i libri e le favole hanno costituito il perno fantastico dell’intero percorso. La lettura della favola di Andrea Cammilleri “Magaria” letta dalla maestra Annamaria ha catturato bimbi e mamme su quella calda isola, insieme al vento, a Lullina e al nonno e a quel personaggio, un pò nano un po’ folletto. Un incantesimo che trasporta, con i suoi profumi di campagna assolata e col suo sapore di sale e di mare.
L’atmosfera creata dal suono delle parole si è materializzata sfogliando le pagine del libro e i suoni, i profumi, i sapori hanno come avvolto la biblioteca e l’intera piazza Cavour.