Seduta fiume del consiglio comunale di Favara che rimane in riunione per circa 8 ore. L’assise, infatti, si è aperta alle ore 18:30 di ieri mercoledì 1 marzo per concludersi alle 2:30 di notte con tutti i 22 punti inseriti all’ordine del giorno che sono stati trattati ed esitati nel corso della lunga riunione. La partenza, comunque, non è stata delle migliori e non faceva certo presagire nulla di buono. Si è iniziato, infatti, con la lettura integrale dei verbali delle sedute precedenti, che crediamo poteva essere evitata, che è stata richiesta dall’opposizione, forse per fare un po’ di ostruzionismo, lettura che ha richiesto circa 1 ora e mezza di riunione.
Poi si è passati alle deliberazioni la prima delle quali la modifica del Regolamento comunale sulla IUC, e in particolare sul pagamento della Tari. La proposta della maggioranza e dell’amministrazione era quella di portare da 4 a 6 le rate per il pagamento della Tari 2017, mentre i consiglieri di opposizione Chiapparo e Castronovo, proponevano un emendamento che portava a 10 le rate per l’anno 2017 e ben 12, una per mese, quelle per il 2018. Pur riscontrando il parere positivo del Dirigente del settore il Consiglio comunale non ha approvato: 12 no è soltanto 7 sì. E passata invece la proposta di ristrutturazione delle commissioni permanenti del Consiglio Comunale (argomento che è stato trattato ampiamente dal nostro giornale che vi ha fornito anche i nominativi inseriti nelle varie commissioni). Quindici i si, 3 invece gli astenuti.
Più movimentata la discussione per la proposta di deliberazione di modifica di alcuni articoli del Regolamento di funzionamento del Consiglio comunale, presentata dal consigliere Calogero Castronovo. L’articolo 5 è stato ritirato dallo stesso proponente; l’articolo 8 è stato bocciato: 6 sì e 7 astenuti; approvata la modifica per gli articoli 10 e13. Intorno alle ore 22:00 il consigliere Tonino Scalia chiedeva di tralasciare per il momento i punti 5 e 6, per passare direttamente alla discussione politica sulle interrogazioni e interpellanze in quanto alcune erano veramente datate e forse anche sorpassate, che andavano addirittura indietro nel tempo fino al mese di agosto dello scorso anno. E così è stato con i consiglieri che hanno detto si al prelievo dei punti con la conseguente ampia, animata e lunga discussione sulle interpellanze.
Svariati gli argomenti come, per esempio, il Piano di riequilibrio non più attuale essendoci il dissesto; oppure la pulizia dei tombini, la piscina comunale, la segnaletica stradale. Tra gli argomenti delle interrogazioni anche la biblioteca comunale, gli uffici di piazza Mazzini, l’invio delle bollette del Comune di Agrigento ai cittadini della cosiddetta Favara ovest. Quando sembrava che il Consiglio poteva essere aggiornato, vista l’ora tarda, si è deciso invece, e questo è un fatto positivo, di continuare con la trattazione dei due punti accantonati prima, ovvero la rettifica con integrazione del Regolamento di noleggio con conducente, approvato con qualche variazione del regolamento ma anche nel numero di licenze dal rilasciare che è salito a 12. Infine è stato approvato il Regolamento comunale per la valorizzazione delle attività agroalimentari con l’istituzione della De.Co – Denominazione Comunale di origine.
Erano le 2:30 quando il lungo e proficuo lavoro del consiglio comunale terminava.